La magia di Harry Potter. Da storia per ragazzi a business da 25 miliardi
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La magia di Harry Potter. Da storia per ragazzi a business da 25 miliardi

La sua creatrice, JK Rowling, guadagna 130 sterline ogni minuto. A 20 anni dal primo film e 24 dal primo romanzo già si parla di una nuova serie tv.

Sono trascorsi 20 anni dall’uscita nelle sale del primo capitolo della saga di Harry Potter - 24 dal primo romanzo - ma il franchise del maghetto più famoso al mondo non sembra risentire del tempo trascorso. Si conta che nel 2020, il marchio Harry Potter abbia raggiunto un valore complessivo superiore ai 25 miliardi di dollari. Secondo la rivista Forbes, nell’ultimo anno la sua creatrice JK Rowling avrebbe incassato ben 60 milioni e le copie vendute tra il giugno 2019 e il giugno 2020 sono state 2.6 milioni. L’applicazione Wordery ha persino creato una piattaforma per calcolare quanto l’autrice guadagni ogni minuto grazie alla saga: 130 sterline.

Per elencare solo qualche numero relativo al franchise, l’ultimo film della serie - Harry Potter e i doni della morte pt.2 - ha incassato 1.3 miliardi di dollari al box office globalmente, mentre tutti e otto i film hanno superato i 7 miliardi. I libri sono riusciti a superare questo impressionante traguardo, avvicinandosi agli 8 miliardi totali (7.7). L’ultimo libro è riuscito a incassare 8.3 milioni di dollari solo nelle prime 24 ore. I prodotti ispirati al maghetto prodotti da Hasbro e Mattel hanno invece registrato un guadagno di 7.3 miliardi.

A gennaio di quest’anno Hollywood Reporter ha annunciato che la piattaforma di streaming HBO Max starebbe lavorando alla creazione di una serie televisiva sulle avventure del maghetto. Non solo, un terzo film della serie Animali fantastici e dove trovarli è già stata annunciata per il luglio 2022. L’universo Harry Potter non si ferma infatti ai sette libri. Come sottolinea la Warner Bros, che ne detiene i diritti, «ampliare l’universo di HP è sempre una delle nostre priorità». Lo conferma il videogioco Hogwarts Legacy - attualmente in fase di sviluppo - che si dice tratterà la vita quotidiana nella scuola durante il XIX secolo. Così come lo spettacolo teatrale basato sul testo di Jack Thorne (sceneggiatore si Skins UK) Harry Potter e la maledizione dell’erede che ha guadagnato 75.8 milioni di dollari.

Tutto quello che il maghetto tocca si trasforma in oro. Lo sa bene Salani Editore che ha recentemente pubblicato una ristampa dei sette volumi con i disegni dello studio De Lucchi. Il Corriere della Sera, insieme alla Gazzetta dello Sport, ha invece appena lanciato una collana (di ben 59 fascicoli) che permetterà ai fan della saga di costruire l’originale castello di Hogwarts, con tanto di elementi caratteristici come la Sala grande (che si illumina al buio), la Torre con la Grande scalinata e un’intera ala della scuola. Insieme all’edificio, la collezione includerà anche delle bacchette magiche che permetteranno di scoprire tutti i segreti del castello muovendo le scale della torre e trovando i simboli nascosti delle quattro case.

La scuola Amerigo Vespucci di Vibo Marina ha invece lanciato un progetto partendo proprio dalla storia di Harry Potter. Attraverso una narrazione fantastica che ha come protagonista il giovane mago, la scuola permetterà ai loro studenti di esplorare i diversi settori disciplinari e le questioni filosofiche, di riconoscere attraverso le storie dei personaggi che compongono la saga potteriana i valori del coraggio, dell’amore per la giustizia e del rispetto per se stessi e per gli altri. «Attraverso la didattica a distanza (Dad) abbiamo dovuto acquisire consapevolezza che fosse necessario un diverso approccio metodologico non più basato sull’istruire, piuttosto sull’educare nell’accezione più ampia e pura del termine. Abbiamo dato vita a questo progetto – che ha potuto contare, come in moltissime altre occasioni, sul supporto del network LaC – con un approccio innovativo, lavorando sul pensiero critico, che significa poter vivere liberamente, affinché ciascuno dei nostri allievi diventi cittadino responsabile e consapevole» ha spiegato la dirigente scolastica Maria Salvia.

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Mariella Baroli