La febbre del sabato sera ha 40 anni: 10 cose da sapere

La febbre del sabato sera ha 40 anni: 10 cose da sapere

Un film ancora attuale, dopo quattro decenni, anche per la forza nel trattare questioni sociali e le relazioni etniche

Si contano sulle dita di una mano i film che riescono a fotografare nitidamente un’epoca, mettendone a fuoco le atmosfere, le mode, i tic e le problematiche sociali. Sono ancora meno i film per i quali basta un’inquadratura e poche note di una canzone per fare emergere dalla memoria ricordi indelebili.

Impossibile dimenticare il leggendario completo bianco, con gilet, pantaloni a zampa di elefante e camicia nera aperta sul petto, che John Travolta indossa nell’iconica scena di ballo de La febbre del Sabato Sera in coppia con Karen Lynn Gorney sulle note romantiche di More than a woman dei Bee Gees, gruppo troppo spesso sottovalutato da critici prenconcetti, per i quali tutto ciò che non è impegnato è automaticamente trascurabile.

Il film e la colonna, tra i più importanti della storia del cinema e della musica, festeggiano quest’anno i 40 anni dall’uscita con alcuni omaggi e tributi.

Il 14 febbraio si è tenuto a Los Angeles un grande evento celebrativo, "Stayin’ Alive: A Grammy Salute To The Music Of The Bee Gees", patrocinato dalla Recording Academy, l’associazione che assegna ogni anno i Grammy Awards. Una serata-tributo all’indimenticabile colonna sonora de La Febbre del Sabato Sera a cui hanno partecipato numerosi artisti, fra cui Celine Dion, John Legend e Keith Urban. Il momento clou della serata è stata l’esibizione di Barry Gibb, unico membro dei Bee Gees ancora vivo, che si è esibito in un medley con i brani del film.

La storia di Tony Manero, italoamericano di 19 anni, che lavora come commesso in un negozio di vernici, trovando riscatto solo il sabato sera sulla pista da ballo della discoteca 2001 Odyssey di New York, è ancora attuale nel trattare questioni sociali e relazioni etniche.


Vediamo insieme, per celebrare i 40 anni del leggendario film, le 10 cose da sapere su La Febbre del sabato Sera:

1) Tematiche sociali

La trama del film affronta tematiche importanti e problemi giovanili tuttora attuali, come l'emigrazione, l'uso di stupefacenti nelle discoteche, il razzismo, la violenza tra bande, il vuoto esistenziale e l’aborto.

2) Inchiesta giornalistica

Il film è tratto da un’inchiesta giornalistica di un quotidiano newyorkese sulla vita notturna delle comunità povere metropolitane, in contrapposizione alla vita mondana delle classi agiate di Manhattan, le serate fastose negli storici templi della disco music come lo Studio 54.

3) Riprese

Le riprese si svolsero interamente a Brooklyn, nella zona sud-orientale della città presso il Ponte di Verrazzano, Bay Ridge, Sunset Park e in varie strade e luoghi della provincia, tra cui spicca il locale 2001 Odissey, il cui nome è rimasto invariato durante i lavori, tra luglio e agosto del 1977.

4) Colonna sonora

Uno dei principali motivi del successo del film è la straordinaria colonna sonora, che ha venduto oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo, diventando una delle più vendute di tutti i tempi grazie alle irresistibili Stayin’ Alive, How Deep Is Your Love, Night Fever, More than a woman, Jive Talkin' e YouShould Be Dancing dei Bee Gees, scritte in appena un week end, che si rilanciarono così in modo clamoroso dopo un periodo di leggero appannamento. L'emozionante More than a woman compare nell’album in due versioni, quella originale dei Bee Gees e quella black dei Tavares: difficile stabilire quale sia la più bella. Accanto ai Bee Gees compaiono artisti importanti come Kool & The Gang, KC and the Sunshine band, MFSB, Yvonne Elliman (la Maria Maddalena di Jesus Christ Superstar) , The Trammps, David Shire e Walter Murphy, che realizzò un’irresistibile versione disco della Quinta di Beethoven, poi campionata da Robin Thicke nella sua When I get you alone del 2002. L'album vinse nel 1979 il Grammy Award per album dell'anno ed il Grammy Award for Best Pop Performance by a Duo or Group with Vocals e negli Stati Uniti raggiunse l'incredibile riconoscimento di ben quindici dischi di platino.

5) Valore culturale

Nel 2010 La febbre del Sabato Sera è stata scelta per essere conservata nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, che lo ha definito "storicamente e culturalmente significativo".

6) Censura

Il film è stato distribuito nelle sale italiane con il divieto ai minori di anni 14, mentre negli Stati Uniti è stato classificato con un parents guidance (con accompagnamento). Nel Regno Unito è stato invece vietato ai minori di 16 anni. In alcuni paesi asiatici è stato sottoposto al totale sequestro giudiziario.

7) Critica

Saturday Night Fever venne accolto da recensioni e pareri positivi dalla maggior parte dei critici, molti dei quali lo definirono uno dei migliori film degli Anni Settanta. Secondo il sito Rotten Tomatoes, il film ha un indice di gradimento dell'88%, calcolato sulla base di 43 recensioni. Metacritic gli assegnò invece un punteggio di 77 punti su 100, indicante "recensioni generalmente favorevoli" sulla base di critiche rilasciate da 7 recensori. Nel 2004 il film è entrato nella lista dei "1000 Migliori film di tutti i tempi" stilata dalla rivista The New York Times.

8) Incassi

Il film è stato un grande successo al botteghino, rivelandosi uno dei film musicali con il maggior incasso dell'epoca insieme a Grease del 1978, anch'esso interpretato da John Travolta al fianco di Olivia Newton-John.  Saturday Night Fever incassò $ 94,213,182 negli Stati Uniti e $142,900,000 in altri territori, con un guadagno complessivo di $237,113,184 in tutto il mondo.

9) Sequel

Travolta vestì nuovamente i panni di Tony Manero nel 1983 per Stayin’ Alive, sequel de La febbre del sabato sera, diretto da Sylvester Stallone che non si dimostrò, però, all’altezza del precedente.

10) Famiglia Travolta e Fran Drescher

Ann ed Helen Travolta, rispettivamente sorella e madre di John, appaiono come comparse nei ruoli di una ragazza di una pizzeria e la cliente del negozio di vernici. Il film segna l'esordio dell'attrice Fran Drescher, che recita nella piccola parte di Connie, una ragazza che il protagonista incontra nella discoteca; l'attrice diverrà poi famosa con la sitcom La tata.

La febbre del sabato sera
Olycom
"La febbre del sabato sera" (1977) di John Badham

I più letti

avatar-icon

Gabriele Antonucci