Il silenzio degli innocenti
Ansa

Jonathan Demme, i suoi film più belli

Non solo "Il silenzio degli innocenti", suo capolavoro. Ecco le pellicole da vedere (o rivedere) per ricordare il regista morto all'età di 73 anni

Sceneggiatore, produttore regista e anche documentarista statunitense, attento alle storie più intime come ai racconti anticonvenzionali, Jonathan Demme è morto il 26 aprile all'età di 73 anni, dopo che un cancro all'esofago lo avevo provato da tempo. 

Se Il silenzio degli innocenti gli ha portato l'Oscar più ambito ed è di certo il suo film più apprezzato e famoso, Demme ha regalato altri film memorabili, da vedere, a volte meno noti. E anche doc da ricordare.


Qui ricordiamo Jonhatan Demme ripercorrendo i suoi film più belli

1) Il silenzio degli innocenti (The Silence of the Lambs), 1991

È il suo capolavoro, un viaggio nei meandri oscuri della mente, pieno di ritmo e tensione. Jodie Foster è la giovane investigatrice che cerca l'aiuto del dottor Hannibal Lecter, ex psichiatra e criminologo interpretato da un inquietante Anthony Hopkins, detenuto con l'accusa di aver ucciso e mangiato i suoi pazienti: Hannibal the Cannibal. Cinque Oscar importanti: miglior film, regia, sceneggiature, due attori protagonisti.

2) Una volta ho incontrato un miliardario (Melvin and Howard), 1980

Una commedia nera degli esordi, che mette subito in luce il talento di Demme. Un camionista aspirante cantautore (Paul Le Mat) soccorre e dà un passaggio a un uomo che si rivela essere un miliardario (Jason Robards). Alcuni anni dopo, l'anonimo camionista riceve una fortuna in eredità. Due Oscar, all'attrice non protagonista Mary Steenburgen e alla sceneggiatura di Bo Goldman.

3) The Agronomist, 2003

Documentario ben fatto ed emotivamente coinvolgente sull'attivista haitiano Jean Dominique, un uomo votato alla difesa della democrazia, simbolo della ribellione contro la dittatura di François Duvalier.

4) Qualcosa di travolgente (Something Wild), 1986 

Commedia stravagante dallo humour nero, dal fascino eccentrico. Una fuga on the road che coinvolge un bancario (Jeff Daniels) di New York apparentemente convenzionale e una brunetta (Melanie Griffith) di nome Lulu disinibita che gli propone un weekend di sesso e alcool. 

5) Philadelphia, 1993 

Tom Hanks è un commovente e tenace avvocato gay malato di Aids: per lui il primo Oscar. Un film di alto tenore morale e ben calato nei suoi tempi, inizi degli anni Novanta, quando l'Aids toccò i picchi della sua drammaticità. Un incontro di carismi e una bella alchimia tra Hanks e Denzel Washington.

6) The Manchurian Candidate, 2004

Film hollywoodiano, remake di Va' e uccidi (1962) di John Frankenheimer, è solido, teso e retto da interpretazioni forti: Denzel Washington e Meryl Streep. Demme si confronta con il tema caldo delle elezioni presidenziali americane con un thriller psicologico in cui un soldato solleva dubbi sulla sua esperienza nella missione "Desert Storm", dopo che il sergente che l'ha salvato si candida per la vice presidenza.

7) Rachel sta per sposarsi (Rachel Getting Married), 2008

Dramma famigliare con Anne Hathaway, ragazza problematica, passata per vari centri di recupero, che torna a casa per il matrimonio della sorella, portando scompiglio. Camera in spalla, Demme segue la protagonista con affetto quasi paterno

8)Enzo Avitabile Music Life, 2012

La musica ha sempre svolto un ruolo determinante nelle opere dirette da Demme. Non è una sorpresa quindi che abbia dedicato un film concerto al sassofonista e cantautore napoletano Enzo Avitabile, con racconti ed esecuzioni live.

I film più belli di Jonathan Demme, immagini

Qualcosa di travolgente
Diritti Mondadori
"Qualcosa di travolgente" di Jonathan Demme

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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