"Gli Aristogatti" torna al cinema: 5 motivi per (ri)vederlo
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"Gli Aristogatti" torna al cinema: 5 motivi per (ri)vederlo

Il classico dell'animazione Disney sarà sul grande schermo l'1 e il 2 giugno. Un film più che quarantenne ma senza tempo

Gli Aristogatti, intramontabile classico dell'animazione Disney del 1970, torna al cinema sabato 1 e domenica 2 giugno in versione restaurata in digitale.
Il cartoon è l'apripista dell'iniziativa "Disney classici al cinema" che riporterà sul grande schermo anche Il Libro della Giungla (l'8 e il 9 giugno) e Le avventure di Peter Pan (il 29 e il 30 giugno), per proporre poi in versione stereoscopica 3D il film premio Oscar Disney Pixar Monsters & Co. (dal 13 al 26 giugno).

Gli Aristogatti è ambientato nel cuore di Parigi, dove Duchessa e i suoi cuccioli Minou, Matisse e Bizet, una famiglia di gatti di alto rango erede dei beni dell'anziana padrona, sono minacciati dall'avido maggiordomo. Sarà provvidenziale l'intervento del gatto randagio Romeo e della sua band felina di musicisti jazz.

Storia delicata e senza tempo, sarà un dolce ritrovarsi per i più grandi e una bella scoperta per i più piccoli.

Ecco cinque motivi per (ri)vederlo:

1) Il mondo visto dagli occhi animali

La realtà ha lo sguardo un po' piacione e romantico di Romeo, quello aggraziato di Duchessa, quello dolcissimo dei gattini Minou, Matisse e Bizet... Come la Disney sa superbamente fare, il punto di vista è quello degli animali protagonisti, minacciati dagli uomini. Ed è adorabile.

2) Il jazz e l'esibizione del quartetto Scat Cat

Sull'immagine di una Parigi da Belle Époque, la musica è presenza dinamica e portante, con il jazz in tutte le sue vibrazioni e il suo fascino. L'esibizione degli Scat Cat nella soffitta parigina è una chicca, al ritmo di "Tutti quanti voglion fare il jazz / perché resister non si può al ritmo del jazz".

 

3) Personaggi deliziosi

Se è accattivante il vagabondo gatto Romeo, "Er mejo der Colosseo", doppiato in romanesco, sono spassose le oche Guendalina e Adelina Blabla, sono tanto improbabili quanto divertenti i due vecchi cani di campagna Napoleone e Lafayette, è dolcissimo l'apprensivo topo d'appartamento Groviera... Sia i personaggi principali che quelli minori sono pennellati in maniera indimenticabile.

 

4) Animazione elegante e tradizionale

Gli Aristogatti è il primo lungometraggio di animazione prodotto dalla Disney dopo la morte di Walt Disney. Il regista e animatore Wolfgang Reitherman, che ha diretto anche La carica dei 101 (1961) e Il libro della giungla (1967), ha colto il testimone del grande Walt rispettando e mantenendone lo spirito. Con disegni e sfondi realizzati a mano, senza computer, e su colori pastello di una Parigi sfumata e fiabesca da inizio Novecento, l'animazione è raffinata e tradizionale.

5) Una divertente storia d'amore e d'amicizia

Forte e sincero è l'amore tra la proprietaria Madame Adelaide e i suoi gatti, Duchessa e cuccioli. Ed è tutto cuore e lealtà quel gattone ammiccante di Romeo. Un quadro simpatico e ricco di buoni sentimenti.

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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