I 10 film francesi più belli del 2012
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I 10 film francesi più belli del 2012

Il cinema d'Oltralpe ci consegna sempre tanti titoli, spesso validi e intriganti. Come Quasi amici, Sister, Polisse...

Ultima classifica cinematografica dell'anno: i migliori film francesi del 2012! Il cinema d'Oltralpe sa sempre sedurmi: sa raccontare storie in maniera essenziale ma intrigante. In Italia ha un bacino molto ricettivo: tanti i titoli che approdano da noi, spesso e volentieri validi e con una cifra stilistica particolare. Ecco la mia top ten.

1) Quasi amici - Intouchables di Olivier Nakache e Éric Toledano. È in assoluto il film dell'anno. L'handicap è raccontato in maniera diretta ma con ironia, così come il tema del disagio delle banlieu parigine. Per di più è ispirato a una storia vera.

2) Sister di Ursula Meier. È uno dei film rivelazione del 2012. Intimo, minimalista, mai banale, e con un colpo di scena dietro l'angolo.

3) Polisse di Maïwenn. La regista attrice ci porta all'interno di una squadra di polizia di protezione dei minori, tra casi difficili che spesso coinvolgono realtà fragili, abusi, violenze. L'affresco che ricostruisce è pregnante e intenso.

4) 17 ragazze di Delphine Coulin e Muriel Coulin. Storia di gravidanza collettiva come sfida verso le famiglie e le istituzioni: una banda di diciassettenni decide di rimanere contemporaneamente incinta. Storia vera, narrata con un approccio documentaristico che centra il segno.

5) Cena tra amici di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte. Ecco il Carnage franco-belga, meno al vetriolo ma più comico e ritmato. Nelle quattro mura di una cena domestica tra amici, una provocazione verbale tira l'altra, fino a clamorose rivelazioni.

6) Un sapore di ruggine e ossa di Jacques Audiard. Quanto dolore in questo film, ma quanta speranza. Marion Cotillard è sublime, anche se menomata. Niente patetismi e tanta sostanza.

7)Piccole bugie tra amici di Guillaume Canet. Un gruppo di amici si ritrova d'estate a casa del più facoltoso per trascorrere insieme le vacanze, nonostante uno di loro sia all'ospedale. Quanto divertimento, quanto affetto... quanto narcisismo, quanto egoismo. Che però il regista non mette completamente con le spalle al muro.

8) Tutti i nostri desideri di Philippe Lioret. Film drammatico contro le derive del credito al consumo, instilla però la speranza che anche i singoli debitori, anche i più deboli, possano ribellarsi e farsi giustizia contro i grandi istituti finanziari. Pecca però nel mettere insieme troppi elementi.

9) The Lady di Luc Besson. È stato molto criticato, ma il merito principale di questo film è quello di esserci e di dare luce all'eroina birmana docile e forte Aung San Suu Kyi, facendoci conoscere le sue vicende più intime e le rinunce famigliari che ha dovuto fare.

10) E se vivessimo tutti insieme? di Stéphane Robelin. Ecco un'idea per affrontare la vecchiaia e l'attesa della morte insieme, tra amici ormai anziani ma desiderosi di vita, tenendo lontana la solitudine. Con leggerezza e realismo, il film dà spunti ma nessuna soluzione. Meglio così.

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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