Javier Bardem
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I 5 film più belli secondo Javier Bardem

Nelle scelte dell'attore spagnolo titoli che hanno ispirato la sua carriera e cult che porta nel cuore sin da bambino

The Gunman è il nuovo film di Pierre Morel, il regista francese di Banlieue 13, che ha debuttato nelle sale americane il 20 marzo. Protagonista è Sean Penn nei panni di un ex cecchino che ha ucciso un leader politico in Congo. Nel cast, oltre alla nostra Jasmine Trinca, c'è Javier Bardem e Rotten Tomatoes, sito americano che si occupa di recensioni e stila liste cinematografiche, non ha perso l'occasione per chiedere all'attore spagnolo i suoi film preferiti.

Ecco i 5 film favoriti di Javier Bardem. Si tratta di un elenco da cui si colgono i motivi ispiratori della sua carriera.

"Il padrino - Parte II" (1974) di Francis Ford Coppola

Il padrino - Parte IIRobert Duvall e Al Pacino in "Il padrino - Parte II" di Francis Ford CoppolaOlycom

Bardem considera Il padrino - Parte IIdi Francis Ford Coppola un film dove tutto funziona, dalle interpretrazioni al contributo tecnico. Inoltre è un grande fan di Al Pacino: "Penso che questa, insieme a quella in Quel pomeriggio di un giorno da cani, sia la sua migliore performance", ha detto l'attore spagnolo. "C'è qualcosa del film che ti trasporta in un'altra epoca, in un posto nuovo".

"Il cacciatore" (1978) di Michael Cimino

Il cacciatoreIl regista Michael Cimino, Robert De Niro e Meryl Streep sul set del film "Il cacciatore" (1978)Olycom

Javier Bardem è un estimatore delle prestazioni potenti e ama molto i drammi: per questo Il cacciatoredi Michael Cimino è uno dei suoi film preferiti. Ha iniziato a vederlo quando aveva 14 anni e da allora ha perso il conto delle volte in cui l'ha rivisto.

"Qualcuno volò sul nido del cuculo" (1975) di Miloš Forman

Qualcuno vol\u00f2 sul nido del cuculoJack Nicholson e Will Sampson in "Qualcuno volò sul nido del cuculo" (1975) di Miloš FormanOlycom

Nella "top five" di Bardem c'è anche Qualcuno volò sul nido del cuculo di Miloš Forman. Ancora una volta a colpirlo sono state le performance straordinarie e anche l'incredibile storia raccontata. "Ho avuto la possibilità di lavorare con Forman (ne L'ultimo inquisitore, ndr) e lui è così divertente", ha raccontato l'attore a Rotten Tomatoes. "Non si prende troppo sul serio. Questa è la cosa più grande visto il talento che ha".

"Benvenuto, Mister Marshall!" (1953) di Luis García Berlanga

Non poteva mancare un film spagnolo. Dietro c'è anche una piccola questione di cuore: Benvenuto, Mister Marshall!di Luis García Berlangaè stato co-sceneggiato dalla zio di Javier, Juan Antonio Bardem. "Penso che sia un capolavoro tra i film sull'epoca franchista in Spagna", ha affarmato l'attore, "magistrale".
Favola comica realizzata sotto la dittatura di Franco, racconta come un piccolo paesino della Castiglia si prepari a ricevere il comitato americano incaricato di distribuire gli aiuti economici del Piano Marshall.

"E.T. l'extra-terrestre" (1982) di Steven Spielberg

E.T. l'extra-terrestreE.T. l'extra-terrestreAnsa

E.T. l'extra-terrestre di Steven Spielberg è un altro grande amore per Javier Bardem, un film che ha visto tante volte da ragazzino e che tuttora non smette di aver presa emotiva su di lui. "Ho visto E.T. al cinema 25 volte" ha detto. "Mi ricordo che una volta sono andato per tre programmazioni di fila, una dopo l'altra. Uscivo dal cinema e volevo andare di nuovo, uscivo e volevo ancora tornare a vederlo. Avevo 12-13 anni. Non vedo l'ora di mostrarlo ai miei figli". E poi ha confessato: "Ho avuto la possibilità di incontrare Spielberg ma ancora non ho avuto il coraggio di dirgli quanto amo quel film".

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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