Dvd in edicola con Panorama, Benvenuti al Nord
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Dvd in edicola con Panorama, Benvenuti al Nord

Un inno alla leggerezza e alla tolleranza, dal 15 agosto

Dopo il successo travolgente di Benvenuti al Sud (2010), rifacimento nostrano del francese Giù al Nord, era quasi doveroso un sequel. Tocca ora all’operoso Settentrione italiano svelarsi nei suoi peccatucci e nelle insospettabili virtù nella commedia dalle risate assicurate Benvenuti al Nord, prossima anteprima in dvd in uscita con Panorama.

Il regista è sempre Luca Miniero, che questa volta insieme a Fabio Bonifacci realizza anche soggetto e sceneggiatura, riuscendo a ripetersi in brillantezza e comicità. Tutto è rovesciato: la stessa esilarante ciurma di attori sbarca ora al Nord. C’è Mattia Volpe (Alessandro Siani), disperato per i suoi problemi di coppia con Maria (Valentina Lodovini), che viene trasferito a Milano. «Che brutta morte» commentano i suoi colleghi dell’ufficio postale di Castellabate (Salerno); ci sono Costabile piccolo (Nando Paone) e Costabile grande (Giacomo Rizzo). Ad accogliere Mattia-Siani c’è comunque il caro amico Alberto Colombo (Claudio Bisio), che però ha poche attenzioni nei suoi confronti essendo anche lui in crisi con la moglie Silvia (Angela Finocchiaro). Per di più la città meneghina è il punto di partenza della nuova missione delle Poste Italiane: Efficienza, Rapidità, Puntualità, Energia, Sorriso, ovvero ERPES.

A promuovere questo piano di funzionalità maniacale c’è il superboss Palmisan, interpretato dalla new entry Paolo Rossi che nel «Marchionne style» è spasso puro.

Nonostante il catastrofico impatto del «terrone» con lo stile di vita nordico, Mattia imparerà il senso di responsabilità da Alberto, mentre Alberto ritroverà la leggerezza grazie a Mattia. Fino al dirompente arrivo della delegazione meridionale, con tanto di mamma Volpe (Nunzia Schiano) al seguito.

Gli stereotipi legati al Norditalia sono analizzati o sfatati con vivacità e senza volgarità, con la freschezza già vincente del primo film. Non manca neanche il signor Scapece (Salvatore Misticone) col suo incomprensibile e bizzarro dialetto campano. A lui è affidata la morale di Miniero: «’o Nord e ’o Sud ann’a sta’ assiem».

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