Django Unchained, le 10 battute più belle
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Django Unchained, le 10 battute più belle

Sugoso e gustoso come non mai, il nuovo film di Quentin Tarantino ha una sceneggiatura da inchino: un mosaico di sagacità e lazzi. Ecco gli estratti migliori

Uscito nelle sale il 17 gennaio, Django Unchainedcontinua a infiammare il pubblico e a essere il re degli incassi in questi giorni in Italia (alla seconda settimana ha raggiunto 7.285.000 euro).
Già in altri articoli ci siamo soffermati ad analizzare le ragioni di un inevitabile successo: una colonna sonora che è un capolavoro , tante citazioni ad altri western, "dieci motivi che lo rendono indimenticabile ".
Sbruffone e ineffabilmente intrigante, il nuovo lavoro di Quentin Tarantino è la succulenza fatta cinema western. E la sua sceneggiatura (tutta farina del sacco di Quentin) è da inchino, come ogni volta che viene presentato fa Fritz, il cavallo del tedesco dottor Schultz (Christoph Waltz). È un mosaico di sagacità, punture di spillo, lazzi e rasoiate, sul filo dell'ironia.

Ecco le dieci battute migliori del film (secondo me), elencate in ordine temporale!

1) Siamo nel Tennesee, dove i mitici cacciatori di taglie dr. Schultz e Django, vestito come un damerino del '700 in azzurro fluo, cercano i fratelli Brittle. "Big Daddy" Bennett (Don Johnson) incarica la schiava Bettina di far visitare la tenuta a Django. Lei inizia con questi un esilarante dialogo:

"Cosa fai per il tuo padrone?". "Non ascolti? Non sono uno schiavo". "Sei davvero libero?". "Sì, proprio libero". "Cioè hai voluto tu vestirti così?".

2) Epico e divertente è l'incontro tra Django e lo schiavista Amerigo, interpretato da Franco Nero, ovvero l'originale Django del film del 1966 di Sergio Corbucci.

"Come ti chiami?". "Django". "Puoi dirmi come si scrive?". "D-J-A-N-G-O. La D è muta". "Lo so".

3) Il dr. Schultz propone a Monsieur Calvin Candie (Leonardo DiCaprio) una cifra "ridicola" per comprare un suo mandingo. Allettato Candie cambia subito atteggiamento:

"Signori, avevate la mia curiosità, ora avete la mia attenzione".

4) Nella cavalcata verso Candyland si assiste all'uccisione del mandingo D'Artagnan, fatto sbranare vivo dai cani. Memorabile, in uno scambio di battute tra Candie e Django, la chiusura di quest'ultimo:
 

Candie: "Il tuo capo è un po' pallido per uno sport come la lotta fra negri". Django: "No. Non è abituato a vedere un uomo squartato dai cani". C: "Tu sei abituato?". D: "Sono solo un po' più abituato agli americani di lui".

5) Schultz ha il primo incontro con la moglie di Django, Broomhilda (Kerry Washington), nella camera della Grande Casa di Candyland. Sta per svelarle che Django è venuto a salvarla e che in quel momento si nasconde dietro la porta:

"Il nostro amico ha un debole per le scene drammatiche"; quando si apre la porta e compare Django, Broomhilda cade svenuta: "Cosa gli fai alle donne?!".

6) Siamo in uno dei momenti di tensione finali, quando Candie ha smascherato Schultz e Django e impone loro l'acquisto ben oneroso di Broomhilda. Schutlz, sconfitto, ripensa alla disgustosa uccisione del mandingo D'Artagnan e intavola questo dialogo con Candie, francofilo che non sa parlare francese:

"Se Alexandre Dumas fosse stato qui, mi chiedo cosa avrebbe fatto". "Dubita che avrebbe approvato?". "Sì, avrei un dubbio sulla sua approvazione". "Un francese col cuore tenero?". "Alexandre Dumas è nero".

7) Proseguendo sul filo del dialogo di cui sopra, altra chicca in bocca al dr. Schultz:

"Mr. Candie, normalmente, direi 'auf wiedersehen', ma siccome 'auf wiedersehen' significa 'fino al nostro prossimo incontro', e non avendo più intenzione di rivederla, le dico addio".

8) Costretto a stringere la mano a Candie, Schultz lo fredda con un colpo, dando vita alla carambola di spari, uccisioni, sangue e vendetta. Candidamente dice:

"Mi spiace, non ho saputo resistere".

9) Django è ai fiotti di sangue e alle pallottole finali della sua vendetta. Di fronte ha lo spietato capo della servitù di Candie, Stephen (Samuel L. Jackson), che crede di poter farla franca:

Stephen: "Ho contato sei colpi, negro". Django: "Ho contato due pistole, negro", tirando fuori una seconda arma.

10) Una delle battute finali di Django è da epicità western pura:

"Ogni parola uscita dalla bocca di Calvin Candie era una merda, ma aveva ragione su una cosa... io sono quel negro su 10.000".

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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