Cinquanta sfumature di grigio
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Cinquanta sfumature di grigio, il film: 10 cose che forse ancora non sapete

La scoperta più gradita? Dakota Johnson, eterea e sensuale

Calano i veli - è proprio il caso di dirlo - suCinquanta sfumature di grigio, il film che porta sul grande schermo (dal 12 febbraio) il primo capitolo della trilogia erotica che ha arricchito E.L. James, la casalinga londinese tutt'altro che annoiata Erika Leonard (il suo patrimonio netto è stimato in circa 60 milioni di dollari).

Dallo stile patinato, aperta da un'elegante inquadratura su nubi grigie inquiete, l'opera seconda della regista britannica Sam Taylor-Johnson è una storia romantica e un po' hard tutto sommato migliore di quello che si poteva temere. E ha un buon merito: farci scoprire Dakota Johnson. L'attrice americana venticinquenne figlia d'arte (di Don Johnson e Melanie Griffith) è credibilissima come Anastasia Steele, studentessa un po' impacciata ma curiosa sedotta da Christian Grey, l'enigmatico imprenditore miliardario dai gusti sessuali abbastanza perversi. Dakota è eterea e sensuale, ha labbra carnose e quando se le morde è comprensibile la reazione eccitata di Grey. È l'equilibrio tra bellezza, vulnerabilità e sfacciataggine. 
Meno convincente Jamie Dornan negli abiti costosissimi del ricco e bel Grey, che ama dominare le sue donne e punirle con ogni arnese di dolore e piacere: soprattutto nella prima parte emerge più il suo lato tenero che quello torbido e fascinoso. Niente da dire invece sulla sua scuderia di cravatte con ogni nuance di grigio, sulla schiera di fiammanti Audi o sul Bollinger d'annata. 

E le scene di sesso? Anche queste patinate, col montaggio che taglia sempre laddove potrebbe mostrare di più. Ecco che quindi neanche gli incontri sessuali, tra i vari tira e molla dei due protagonisti, possono distogliere da ricorrenti momenti di stanchezza e noia. Qua e là qualche risata o risolino, a volte voluto dalla sceneggiatura, a volte no. 

Ecco 10 cose che forse però ancora non sapete su Cinquanta sfumature di grigio

1) Nel cast c'è anche la cantante Rita Ora. Appare in un cameo nei panni di Mia Grey, sorella di Christian. Potreste non riconoscerla perché in capo ha una parrucca a caschetto nero. 

2) E.L. James ha preso parte alle scelte creative del film ed è stata anche produttrice insieme a Michael De Luca e Dana Brunetti, che alle spalle hanno titoli come The Social NetworkCaptain Phillips - Attacco in mare aperto. La regista Taylor-Johnson ha ammesso che a volte ci sono state divergenze di veduta con la scrittrice.

3) Le scene di sesso ci sono, sì, ed è Dakota Johnson a mostrarsi più spesso nuda. Ma la regia sorvola sempre sui genitali, spostando repentinamente la macchina da presa o facendo sollevare una coscia a coprire. 

4) Dornan, che è stato scelto dopo il passo indietro di Charlie Hunnam, non compare mai interamente nudo: così era stabilito nel contratto. Per prepararsi al suo ruolo da dominatore ha visitato un club del sesso e una vera stanza segreta, dove ha conosciuto un uomo con due schiave. Dopo questa serata, rincasato da moglie (Amelia Warner) e figlioletta, si è fatto una lunga doccia prima di toccarle.

5) La produzione si è chiusa a febbraio 2014 ma Dornan e Johnson sono stati richiamati sul set a ottobre per rigirare alcune scene.

6) Dakota Johnson, che ha subito folgorato Taylor-Johnson, ha avuto alcuni dubbi sull'accettare il ruolo di Anastasia e tuttora a volte si chiede "Che cavolo ho fatto?". Suo padre Don Johnson ha detto che non vedrà il film, mentre è Dakota stessa a vietare alla mamma Melanie Griffith di vederlo

7) La sceneggiatura è opera dell'attrice sceneggiatrice britannica Kelly Marcel. Il suo script precedente? Quello di un film innocente e casto come Saving Mr. Banks della Disney.

8) I toni del film e della scenografia sono stati ispirati da una foto di Helmut Newton. La "stanza dei giochi", la famosa Stanza Rossa, è stata ispirata dagli aspetti futuristici dei film di Stanley Kubrick. E.L. James ha "lottato" perché fosse minuziosamente come la immaginava e si è detta soddisfatta del risultato. Le scene al suo interno sono state girate nelle ultime due settimane di riprese. 

9) Le riprese si sono tenute nel nord-ovest del Pacifico, in particolare a Vancouver. Per blindare il set ed evitare curiosi, data la popolarità dei libri d'origine, il titolo Cinquanta sfumature di grigio è stato bandito dal set, da eventuali corrispondenze, da materiali o stampati collegati in qualche modo al film. Al suo posto veniva utilizzato lo pseudonimo di The Adventure of Max e Banks (Max è il nome del cane di James, Banks è il nome del cucciolo di Marcel).

10) Il cast ha firmato la partecipazione a tutti e tre i film della serie. Si vocifera che lo sviluppo dei sequel sia già iniziato.

Cinquanta sfumature di grigio, immagini del film

Cinquanta sfumature di grigio
Universal Pictures International Italy
Jamie Dornan e Dakota Johnson in "Cinquanta sfumature di grigio"

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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