Billy Wilder
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Billy Wilder, 110 anni fa nasceva il padre della commedia brillante americana - Foto

Regista prolifero ed eclettico, ci ha lasciato una scia di capolavori, da "A qualcuno piace caldo" a "Viale del tramonto a "L'appartamento"

Viale del tramonto (1950), Sabrina (1954), A qualcuno piace caldo (1959), L'appartamento (1960), Baciami, stupido (1964)... Quasi solo capolavori e film diventati icona nell'eclettica e ricca filmografia di Billy Wilder.

Nato in una famiglia ebraica il 22 giugno 1906 a Sucha Beskidzka, città dell'attuale Polonia ma all'epoca parte dell'Impero Austro-Ungarico, all'ascesa di Hitler Wilder si trasferì negli Stati Uniti (sua madre morì ad Auschwitz). A 110 anni della nascita ripercorriamo la carriera del prolifero regista, sceneggiatore e produttore, anche in foto. 

Padre della commedia brillante americana, Billy Wilder ha diretto dive diventate leggenda: da Marilyn Monroe, che con Quando la moglie è in vacanza (1955) ottiene uno dei suoi primi successi (celebre la scena della gonna bianca che si alza su una griglia di aerazione), a Marlene Dietrich in Scandalo internazionale (1945), che riporta Wilder nella Germania del dopo guerra. Da Audrey Hepburn, che ha diretto accanto a Humphrey Bogart nel classico Sabrina, a Shirley MacLaine, stupenda in coppia con Jack Lemmon ne L'appartamento (1960) e Irma la dolce (1963). 

Jack Lemmon è stato l'attore preferito di Wilder, con cui ha collaborato in sette film. È spassosa la sua accoppiata con il "burbero" Walter Matthau nella commedia Non per soldi... ma per denaro (1965). Il duo ha lavorato insieme al regista anche in Prima pagina (1974) e in Buddy Buddy (1981).

Ma Wilder ha affrontato anche toni più cupi in film come nei noir La fiamma del peccato (1945) o Viale del tramonto (1950).
Nella sua bacheca l'Oscar alla regia e alla sceneggiatura per Giorni perduti (1945), alla sceneggiatura per Viale del tramonto, al glorioso trio miglior film, regia e sceneggiatura per L'appartamento.

Dei suoi film, così parlava Billy Wilder nel doc Un secolo di cinema - Viaggio nel cinema americano di Martin Scorsese (1995): "Non so, quando realizzo un film non lo classifico mai, non dico è una commedia, aspetto l'anteprima, se il pubblico ride molto dico è una commedia o un film serio o un film noir".

Billy Wilder
Evening Standard/Getty Images
Billy Wilder

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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