A proposito di Davis, il film dei fratelli Coen: 5 cose da sapere
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A proposito di Davis, il film dei fratelli Coen: 5 cose da sapere

Sapiente affresco della scena folk newyorchese prima di Bob Dylan

Dopo l'anteprima allo scorso Festival di Cannes, dove vinse il Gran Prix Speciale della Giuria, finalmente arriva al cinema - dal 6 febbraio - A proposito di Davis, l'ultimo film di Ethan e Joel Coen. I due fratelli americani disegnano un affresco della scena folk newyorchese del 1961 intelligente e sapientemente divertente che, seppure si snodi tiepidamente, conferma il loro talento. 
La macchina da presa segue per un periodo di tempo circoscritto, una settimana o poco meno, la vita di un giovane cantante folk, Llewyn Davis, in una storia che si chiude su di sé in una inattesa struttura circolare.

Ecco cinque cose da sapere su A proposito di Davis

1) La fascinazione per il "folk revival" e il libro di Dave Van Ronk

I due Coen sono stati da sempre interessati alla musica della fine degli anni '50 e dei primi '60, il periodo del cosiddetto "folk revival", la vivace scena musicale che caratterizzava il Greenwich Village di New York prima che Bob Dylan vi facesse la sua apparizione. A spingerli a realizzare questo film è stato però un libro che li ha molto colpiti, The Mayor of MacDougal Street scritto dal musicista folk statunitense Dave Van Ronk insieme al giornalista e amico Wald Elijah (pubblicato in Italia da Bur Rizzoli col titolo Manhattan Folk Story).  
La fascinazione per questo libro li ha portati ad approfondire non solo la storia di Van Ronk e la sua musica, ma anche tutta quell'epoca. Hanno visto documentari, vecchi spettacoli, letto l'autobiografia di Dylan. E tutto questo hanno riportato in A proposito di Davis, pur componendo una storia di finzione, nata da un'immagine sorta in mente a Joel: un cantante folk viene picchiato nel vicolo dietro il Gerde's Folk City. "Che ne pensi? Sembra l'inizio di un film...", disse Joel a Ethan. E infatti è diventato l'inizio di A proposito di Davis. Nella scena d'apertura Llewyn viene picchiato fuori dal Gaslight Café.

2) La scena musicale prima di Bob Dylan

Come ha detto Wald Elijah, "il Greenwich Village di Llewyn Davis non è quella fortunata scena musicale folk che ha prodotto il trio Peter, Paul and Mary e ha cambiato il mondo quando Bob Dylan è passato alla chitarra elettrica. È quello degli anni bui e difficili, prima dell'arrivo degli album di successo e dei soldi, quello di un periodo in cui una piccola cerchia di fedeli si scambiava vecchie canzoni come fossero una lingua segreta. Molti di loro erano ragazzi cresciuti nelle strade di New York, nei prefabbricati delle periferie di Long Island e del New Jersey, in cerca di una via di fuga dal conformismo e dall'apatia che caratterizzavano gli anni '50 di Eisenhower". Tra questi c'è Llewyn Davis (Oscar Isaac), il protagonista del film.
"Alcuni dettagli del personaggio di Llewyn sembrano alludere a figure familiari - il suo nome gallese ricorda Dylan, e come Phil Ochs dorme sul divano di una coppia di cantanti che si chiamano Jim e Jean. Ma il film mostra la sua vita prima che Dylan e Ochs arrivassero a New York, quando nessuno avrebbe potuto ancora immaginare che il Village sarebbe diventato il centro propulsore di un boom della musica folk in grado di lanciare superstar internazionali e cambiare il corso della musica pop".

3) Un protagonista divertente ma non simpatico. Che non è Van Ronk

Lleyn Davis è un musicista folk senza soldi, il cui ultimo album è rimasto praticamente invenduto. Cerca di vivere con la sua musica, senza successo. Si muove nell'inverno di New York con solo una giacca addosso, senza cappotto, e sempre con le stesse scarpe sfinite. Non ha una casa e si arrangia dormendo da un divano all'altro a casa di amici e conoscenti. In realtà però non ha molti amici: lui si sente un vero artista e snobba senza mezze misure chi non suona e canta roba "autentica", "vera arte". 
Lo interpreta Oscar Isaac, la cui scoperta per i Coen è stata manna del cielo. Stavano infatti cercando qualcuno capace di sostenere quella parte, cantare e recitare. Tanti cantanti si sono rivelati inadatti, per questo i due registi stavano meditando sull'eventualità di accantonare il progetto quando si è materializzato Oscar Isaac, attore che è anche musicista e cantante, che si è proposto per il ruolo facendo la felicità dei Coen. 
Il fatto poi che non somigliasse per niente a Dave Van Ronk, né fisicamente né sul piano etnico (è guatemalteca), è stato un valore aggiunto. Infatti Llewyn Davis non è Van Ronk.
Isaac riesce a creare un personaggio tragicomico, povero e malridotto, per cui è però assolutamente difficile provare empatia. Il suo Davis è divertente e sono vere chicche le sue scene con il gatto rosso, eppure non si lascia amare. È presuntuoso, è indifferente, non sa cosa sia il senso di responsabilità. Llewyn, come molti cantanti folk di quell'epoca, è ossessionato dall'autenticità, dal timore di diventare commerciale. Da una parte desidera quasi disperatamente la fama per poter guadagnare un po' di soldi; dall'altra non vuole rinunciare alla sua integrità artistica. 
Il suo migliore amico è Jim (Justin Timberlake), fidanzato con Jean, una Carey Mulligan a cui è riservato poco spazio che però lei rende indimenticabile. Le sfuriate che fa a Davis e il suo disprezzo contraddittorio sono impagabili. "Tutto quello che tocchi diventa merda. Sei il fratello scemo del Re Mida", è uno dei suoi vari strali. 

4) I personaggi realmente esistiti

Seppur Lleyn Davis sia stato ispirato da Dave Van Ronk, come già detto non è Dave Van Ronk. Anche se spesso suona canzoni associate a Van Ronk - come Hang Me, Dink's Song e Green Rocky Road - l'interpretazione di Oscar Isaac nel film non mira a riprodurre lo stile di Van Ronk. Llewyn è un personaggio inventato, nonostante il titolo originale del film (Inside Lleyn Davis) faccia riferimento all'album di Van Ronk del 1963, Inside Dave Van 12 Ronk. Anche Llewyn proviene dalla classe operaia, però con Van Ronk condivide solo il suo repertorio musicale.
Anche se le vicende in giro per New York sono pura fantasia, altri due episodi sono presi in prestito dalla vita di Van Ronk: la perdita da parte di Llewyn della sua patente della marina mercantile e l'audizione a Chicago con il leggendario Bud Grossman (interpretato da F. Murray Abraham), episodio vagamente ispirato a un fatto accaduto a Van Ronk, un provino particolarmente imbarazzante con il notissimo produttore di musica folk Al Grossman.
Scorrendo gli altri personaggi del film, Jean e Jim Berkey, soprattutto quando si esibiscono con il loro amico Troy Nelson (Stark Sands) al Gaslight Café, ricordano molto il trio folk Peter, Paul and Mary, tanto che cantano una loro canzone, 500 Miles. Inoltre esisteva davvero un duo chiamato Jim e Jean, da cui però i Coen hanno attinto solo i nomi.
Nel suo viaggio verso Chicago per l'audizione, Davis ha a che fare con due compagni di viaggio alquanto particolari, il musicista jazz Roland Turner (John Goodman), che sbeffeggia la musica folk, e il suo "valletto" scontroso e taciturno Johnny Five (Garrett Hedlund). Per il personaggio di Roland Turner i Coen si sono ispirati a New Orleans, alla vecchia scuola, ai tipi del jazz, a Doc Pomus e a Dr. John, combinando diverse figure.

5) La musica è centrale

I Coen hanno voluto per A proposito di Davis lo stesso tipo di sonorità, la stessa genealogia e lo stesso tipo di canzoni usati nella loro opera precedente Fratello, dove sei? (2000), ma hanno voluto che qui alcune canzoni fossero eseguite per intero. Il film comincia proprio con Llewyn che canta per tre minuti, cesellando l'esibizione con la splendida battuta: "Se non è mai stata nuova e non invecchia mai allora è una canzone folk". Inoltre, per restituire il sapore dell'epoca e la sensazione che ci si trovasse davvero là in quel preciso momento, hanno voluto che si suonasse musica live durante le riprese, senza usare il playback.
Questa pellicola segna la quarta collaborazione con il produttore musicale T Bone Burnett, il celebre musicista che ha suonato con Bob Dylan nel suo Rolling Thunder tour. Canta Oscar Isaac, ma anche Justin Timberlake, che come cantante diventato anche attore ha preso parte alla realizzazione della musica in toto. Canta anche Carey Mulligan, attrice voluta fortemente dai Coen, che hanno scoperto aver anche doti canore (già aveva fatto un assolo in Shame). E canta Stark Sands, attore e voce di Broadway.

 

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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