Il mondo incantato di Yuju
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Il mondo incantato di Yuju

Quando ho ascoltato per la prima volta REC., l'album di debutto come solista di Yuju, avevo un'immagine chiara davanti a me: una 24enne di talento che cantando narra la sua vita, imprime in musica i suoi ricordi - come artista ed ex membro delle GFRIEND - e ripone nei suoi testi le speranze e i sogni per il futuro.

REC. è una pura opera d'arte. Chancellor ha lavorato a stretto contatto con Yuju su quattro delle cinque tracce di questo album che segna l'inizio di un capitolo più personale per la cantante. Il suo primo singolo da solista, Play, è una hit dance-pop in cui Yuju canta con il suo timbro unico il dolore di un addio. "You played my love like a game / When the flower bloom beautifully and turned red / You broke it and far away you departed" sono una piccola parte di un ritornello che è forse tra i più potenti di questo inizio 2022, perché tutti possono aver provato questo tipo di dolore almeno una volta nella loro vita.

Panorama.it ha parlato con lei in un'intervista esclusiva.

Congratulazioni per il tuo debutto da solista. Come ti senti?

Grazie per le vostre congratulazioni! Sono un po' nervosa, ma lavorerò duramente perché questo è un album con molto sentimento al suo interno!

Nella tua prima title track da solista, Play, la tua voce impeccabile è la chiave di tutto e questa canzone è un vero successo. Perché l'hai scelta come tuo primo singolo?

La parola "Play" trasmette un'atmosfera giocosa e piacevole, ma può anche avere un doppio significato. Se la si usa come espressione poetica, quando si "gioca" in una relazione significa che ciò che si ha con una persona non è significativo. Ci si sente vuoti. Ho pensato di mescolare questi due sentimenti per creare la canzone.

Il tuo album si chiama REC. Puoi dirci qualcosa di più?

Volevo creare un album che contenesse quella preziosa tensione che può essere avvertita solo nel momento in cui si accende la luce rossa durante la registrazione. Sono orgogliosa che sia stato creato un album con un significato così profondo.

Hai crediti come paroliere in tutte le cinque tracce del tuo album e hai partecipato alla composizione di quattro delle cinque canzoni. Puoi condividere con noi alcuni retroscena di questo album?

Più che l'intenzione di partecipare molto alla scrittura e alla composizione fin dall'inizio, penso che la quantità sia aumentata poco a poco, dato che ho iniziato con una o due canzoni. La passione ha portato al resto. Ho avuto molte conversazioni con i dipendenti e i compositori della compagnia, ed è stata la prima volta che ho partecipato al alla creazione di una canzone e ho imparato molto musicalmente.

Hai scritto interamente la canzone Blue Nostalgia. Da dove nasce la tua ispirazione?

Sono ancora un po' imbarazzato dalla parola "ispirazione", ma quando ho sentito la demo della canzone, l'ho pubblicata partendo dai sentimenti che ho provato fin dalla prima nota.

Sei un ex membro delle GFRIEND. Sei abituata al palco, ma quale pensi sia la differenza più significativa ora che fai musica da sola?

Dal momento che devo riempire molte parti da sola, devo conoscere meglio me stessa, e ho lavorato di più per esprimere un'atmosfera diversa per ogni canzone in modo che l'album possa avere diverse sfumature di me.

In tutti questi anni nell'industria K-pop, qual è la più grande lezione che hai imparato?

L'importanza della stabilità e della sincerità.

Concentriamoci su di te e sulla tua carriera da solista. Cosa dobbiamo aspettarci in futuro?

A partire da questo primo album, vorrei continuare a mostrare canzoni varie e sempre più attraenti. Spero che la musica di Yuju possa essere definita come "divertente e interessante".

Hai qualche collaborazione da sogno?

Tori Kelly, o voglio collaborare con i rapper d'oltreoceano.

Se potessi premere play in questo momento sapendo che la canzone che partirebbe sarebbe quella che descrive la tua vita in questo momento, che tipo di musica pensi che suonerebbe?

È difficile scegliere una canzone, ma la musica che sta suonando nella mia testa ora, per qualche motivo, è Bad Blood Instrumental.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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