Superbowl 2021: The Weeknd vince il campionato dell'r&b
The Weeknd - La cover della raccolta Highlights/Republic Records
Musica

Superbowl 2021: The Weeknd vince il campionato dell'r&b

La superstar canadese ha incantato il pubblico Raymond James Stadium di Tampa con i suoi più grandi successi, da Earned it fino a Blinding lights. In apertura le esibizioni di H.E.R, Jazmine Sullivan e Miley Cyrus

A causa della perdurante pandemia, il Superbowl 2021 si è tenuto al Raymond James Stadium di Tampa, in Florida, davanti a "soli" 22 mila spettatori, contro i 65.618 che può normalmente ospitare la struttura. La finale del campionato di football NFL, che ha visto il trionfo dei Tampa Bay Buccaneers (31 a 9 contro i Kansas City Chiefs), ha consacrato davanti a 100 milioni di spettatori in tutto il mondo il talento di The Weeknd, il cui After Hours, riuscito mix tra r&b e synth-pop anni Ottanta, è stato l'album più ascoltato del 2020, con 1,6 miliardi di stream su Spotify.

L'artista canadese, il cui vero nome è Abel Makkonen Tesfaye, ha vinto in carriera tre Grammy Awards e otto Billboard Music Awards, ritagliandosi un ruolo di primo piano nel music biz degli ultimi 10 anni con uno stile peculiare, tra electrofunk, pop e r&b dai ritmi "dopati", rallentati e noir. Anche alla luce della sua eccellente performance dell'halftime show del Superbowl, risulta davvero incomprensibile l'esclusione di The Weeknd dalle nomination dei Grammys 2021. Nemmeno i fortunatissimi singoliBlinding lights, In your eyes e Save your tears, tra i più ascoltati sia in radio che in streaming degli ultimi mesi, hanno ricevuto una nomination. "I Grammy restano corrotti. Dovete a me, ai miei fan e all'industria un po' di trasparenza", ha dichiarato a novembre l'artista canadese via Twitter, che oggi può consolarsi con il successo dell'esibizione di ieri notte. La serata è stata inaugurata musicalmente, prima della partita Tampa Bay Buccaneers- Kansas City Chiefs, dalle esibizioni di H.E.R, vincitrice di 2 Grammy Award, che ha eseguito una sorprendente versione "contemporary R&B" dell'inno statunitense, dall'emozionante duetto di Eric Church e Jazmine Sullivan, che hanno cantato l'inno patriottico The Star-Spangled Banner, fino al concerto, riservato a 7.500 operatori sanitari che già hanno ricevuto il vaccino, di Miley Cyrus. L'ex Hannah Montana, vestita da cheerleader, ha mostrato la sua anima più rock e blues, culminata nel duetto con Billy Idol nei brani Night Crawling e White Wedding. Notevoli anche le cover di Heart of Glass dei Blondie, Head Like a Hole dei Nine Inch Nails e Jolene della sua madrina artistica Dolly Parton. Nello show dell'halftime, The Weeknd, per le norme di sicurezza antiCovid, ha dovuto iniziare la sua performance fuori dal campo di gioco e non circondato tradizionalmente da una folla di fan in delirio.

The Weeknd, che contribuito all'organizzazione dell'evento versando privatamente 7 milioni di dollari, si è esibito da solo, senza essere affiancato da ospiti illustri, ma da 100 ballerini-figuranti, con gli abiti rosso fuoco e le maschere di garza sul viso che da un anno caratterizzano le sue performance. Si parte alla grande, con spettacolari fuochi d'artificio e la hit Starboy, title track del suo penultimo album, realizzata insieme ai Daft Punk (non presenti ieri allo stadio, come in molti speravano). Dopo un breve frammento di The Hills, perfettamente calata nel tema "theweekndiano" sulla perdizione tra droghe e sesso occasionale che attraversa Hollywood fino ad arrivare a Las Vegas, è la volta dell'irresistibile electrofunk di Can't Feel My Face, in cui è evidente l'omaggio al suo nume tutelare Michael Jackson, eseguita dentro una sorta di labirinto di specchi. Di grande impatto emotivo anche la suadente I Feel It Coming (in cui c'è lo zampino dei Daft Punk), per poi passare ai violini celestiali della recenteSave Your Tears e alla sensualissima Earned It, pezzo forte della colonna sonora di Cinquanta Sfumature di Grigio. Il breve medley House of Balloons / Glass Table Girls (che campiona Happy House di Siouxsie e Banshees) è un gradito salto nel passato, mentre il gran finale non poteva che essere Blinding Lights, il più grande successo pop del 2020, la cui melodia ha ricordato a molti Take on me dei norvegesi A-ah, pubblicata nel lontano 1984. La performance di The Weeknd è stata coreograficamente di minor impatto rispetto agli show degli ultimi anni, ma maggiormente (e meritevolmente) concentrata sulla musica, confermando ancora una volta le eccellenti doti vocali della popstar canadese e la sua capacità di aver dato vita, in un solo decennio, a un repertorio di canzoni entrate nell'immaginario collettivo e destinate a rimanere del tempo, a prescindere dall'effimero parametro dei numeri dello streaming.

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Gabriele Antonucci