Pooh - Stefano D'Orazio
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Musica

Il grande libro dei Pooh: la storia mai raccontata finora

In occasione del primo anniversario della morte di Stefano D'Orazio è uscito il volume che racconta l'epopea della band. Lunga cinquant'anni...

«Non è mai stato fatto un libro così sulla nostra storia. Un libro che entra nei dettagli, incontra tutti i protagonisti (compresi quelli rimasti dietro le quinte), svela date, luoghi e personaggi con precisione incredibile, conduce per mano chi legge gli avvenimenti di cinquant'anni di Pooh». Con queste parole Roby Facchinetti ha commentato Il grande libro dei Pooh (Mondadori Electa) curato da Andrea Pedrinelli.

Un volume essenziale per ogni fan della band, perché parla di musica, ma non solo. Realizzato con il supporto del gruppo e dedicato a Stefano D'Orazio che ne ha seguito i primi passi, Il Grande libro dei Pooh è un'opera unica, completa e definitiva che ripercorre la storia del gruppo, attingendo a un archivio vastissimo di materiale inedito. Per la prima volta, grazie a immagini esclusive, interviste a musicisti, tecnici e collaboratori, episodi mai raccontati, materiali mai usciti prima dagli uffici della band, Andrea Pedrinelli testimonia e ricostruisce la grandezza artistica, umana, professionale di un percorso inimitabile, e rivela tutto quanto c'è stato dentro e attorno la "macchina della musica": disco per disco, anno per anno.

Qui sotto un estratto dal libro:

CAPITOLO 1996-2001: IN BILICO SUL DUEMILA (IL RISCHIO DELLA FINE)

... I problemi sono tali, lavorando a "Cento di queste vite", che a un certo punto però si rischia addirittura la fine della leggenda. Accade quando sia Red sia Stefano, sbattendo la porta, se ne vanno dalle riunioni. I Pooh stanno scegliendo il singolo del cd e sono in lizza I respiri del mondo di Facchinetti-Negrini e, per la prima volta, un pezzo firmato Canzian-D'Orazio, Stai con me. Nella storia dei Pooh post-Vedette i singoli di punta sono sempre stati, finora, di Roby e Valerio, con l'eccezione di Canterò per te, musica di Dodi. Dunque, cambiare firme significherebbe modificare l'impatto dei Pooh sulla gente, ma soprattutto in radio o TV. Faccenda che potrebbe essere utile, e lo sarà, ma che comporta dei rischi. Inoltre, sono entrambi bei pezzi, tanto che i Poohlover amano molto I respiri del mondo e sarà con questo brano che s'aprirà il tour del disco. Ma Stai con me è solido, moderno, può avvicinare ulteriori fasce di pubblico. E lo scontro è totale, come racconta Red: «Di solito, dopo le liti mi reinnamoravo del progetto Pooh. Mi rimettevo a pensare copertine, palchi, foto. Ma quella volta la lotta per non scegliere Stai con me a singolo fu davvero imbarazzante. Non si voleva permetterlo, e ho fatto fatica anche a capire Roby, che di solito è persona ragionevole e sicuramente di grande bontà. Così, a un certo punto, con Stefano ce ne andammo, lasciando gli studi per diversi giorni. Era chiaro che Stai con me era un pezzo molto forte, infatti ci ha portato per l'ultima volta al primo posto nelle classifiche di vendita. Però penso che fu lì che Stefano abbia iniziato a dirsi che era proprio finito qualcosa, che non si potevano più ricucire certi strappi. Da quel momento cambiò modo di rapportarsi con la famiglia Pooh, cominciò a spendersi nei progetti con meno passione».

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Gianni Poglio