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Michael Jackson: il giallo dei tre brani rimossi dallo streaming

Le canzoni Keep Your Head Up, Monster e Breaking News, pubblicate nell'album postumo Michael del 2010, sono sempre state al centro di polemiche sulla loro autenticità

Nella voce di Michael Jackson, che era un tenore leggero con un'estensione di tre ottave e mezzo, troviamo uno struggimento e una verità che la rendevano unica, riconoscibile tra mille altre, inimitabile. Il suo inconfondibile modo di cantare – ritmico e staccato, caratterizzato da sillabe brevi, versi, acuti, sospiri, singhiozzi ed esclamazioni – aveva l'obiettivo di trasmettere una sensazione durevole nell’ascoltatore, che andasse oltre il significato letterale delle singole parole. Imitare la voce del Re del Pop è praticamente impossibile, per questo non si sono mai del tutto sopite le polemiche, da parte dei suoi fedeli fan, per la pubblicazione, il 10 dicembre del 2010, del primo album postumo intitolato semplicemente Michael.Un “album concepito e ispirato da Michael Jackson” (e già il termine "ispirato" lasciava adito a qualche perplessità), come si legge nelle note di copertina, che alterna brani eccellenti come Behind The Mask e (I Can't Make It) Another Day a deprecabili scarti di dubbia provenienza, come i tre famigerati brani Keep Your Head Up, Monster e Breaking News,per i quali la Sony e l'Estate di Michael Jackson sono stati citati in giudizio da alcuni fan per pubblicità ingannevole. Quei brani, prodotti da Eddie Cascio e James Porte, sono stati sicuramente scritti e composti da Michael Jackson, che era un frequentatore abituale della famiglia Cascio, mentre, per quanto riguarda l'interprete, la voce sembra più quella di Jason Malachi (un cantante divenuto famoso, grazie al brano Mamacita, per la sua somiglianza vocale con Jackson) che non quella del Re del Pop.

Tornando all'attualità, da un paio di giorni su diversi servizi di streaming non sono più disponibili i brani Keep Your Head Up, Monster eBreaking News, né singolarmente, né all'interno dell'album Michael, né per l'acquisto digitale del brano. I tre discussi brani sono stati rimossi prima in Usa e, nelle ore, successive anche in Europa. Mentre in molti hanno pensato che la rimozione fosse una sorta di ammissione di colpevolezza da parte della Estate di Michael Jackson, o comunque una scelta artistica, la stessa, attraverso una risposta del suo social media manager a una mail di spiegazione mandata dalla pagina fan "Billie Jean", ha dichiarato che, in realtà, si trattava di un modo per evitare che i fan si "distraessero" dalle tante novità positive del 2022 riguardanti il cantante, prima fra tutte il successo degli spettacoli teatrali a lui dedicati.

Ecco la dichiarazione integrale della Estate di Michael Jackson: “In risposta alla sua domanda, posso confermare che i tre brani di Cascio dall'album Michael del 2010 non sono più messi a disposizione da Sony Music per l'acquisto o lo streaming, ma devo sottolineare che rimuovere questi tre brani non ha nulla a che fare con la loro autenticità. Estate e Sony Music credono che la conversazione in corso sulle canzoni stia distraendo la comunità dei fan di Michael Jackson e degli ascoltatori occasionali dal concentrare la loro attenzione dove dovrebbe essere: sul leggendario e profondo catalogo musicale di Michael. Crediamo che Michael continuerà ad avere molti nuovi fan di tutte le età, ma spetta a tutti noi focalizzare l'attenzione sulla sua eredità artistica. Speriamo che ciascuno condivida l'amore per Michael e che la comunità MJFam continui a crescere ulteriormente. Come condividere il successo di MJ the Musical, che ha vinto quattro Tony Awards, tra cui il miglior attore e la migliore coreografia. MJ ha visto il più grande aumento delle vendite di tutti gli spettacoli di Broadway la settimana dopo l'inizio dei Tony Awards e un tour negli Stati Uniti che arriverà a Chicago nel luglio 2023.

E, naturalmente, l'immensamente popolare spettacolo Michael Jackson One continua a Las Vegas. Siamo entusiasti dall'imminente film biografico su Michael Jackson e non vediamo l'ora che arrivino le celebrazioni di novembre del 40° anniversario di Thriller, l'album più venduto della storia. Spero che tu condivida la mia emozione per ciò che accadrà presto nel mondo di Michael Jackson. Vi prego di contattarmi per ulteriori commenti o domande. Apprezziamo la tua email e il continuo supporto di Michael Jackson e della sua incredibile eredità”. Quindi, riassumendo, la Estate di Michael Jackson ha rimosso sia dall'ascolto che dalla vendita dai principali servizi streaming ben tre brani (su dieci) dell'album Michaelper evitare che i fan si "distraessero" dal successo del recente MJ the Musical e dal long seller One a Las Vegas. Ora, che cosa c'entra la concentrazione dei fan con i diritti discografici di tre brani, che, in quanto tali, coinvolgono produttori, musicisti, etichette e la fondazione che cura gli interessi di Michael Jackson? Se la Sony è convinta dell'originalità e del valore artistico dei brani (che, secondo noi, non sono minimamente all'altezza dello straordinario talento di Jackson), perché dovrebbe rimuoverli dai servizi streaming, perdendo -e facendo perdere a chi li ha prodotti- ricche royalties? Non sappiamo se la risposta, come diceva Bob Dylan, arriverà dal vento, ma di certo è molto strano che, a dodici anni dalla loro pubblicazione, quei brani, che non passeranno certo alla storia del pop, oggi non siano più disponibili in streaming.

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Gabriele Antonucci