Marco Massa
Giulia Storti
Musica

Marco Massa, il cantautore delle "cose delicate"

Si intitola "Sono cose delicate" il nuovo lavoro del musicista milanese che verrà presentato in quattro date italiane

Chet Backer gli è rimasto nel cuore, insieme a molte altre figure del jazz e del cantautorato italiano, quello più poetico e musicalmente raffinato. E lui, Marco Massa, già vincitore di premi come Musicultura, Sergio Endrigo e altri, ha appena messo a segno un nuovo lavoro. Delicato, come suggerisce il titolo del disco, Sono cose delicate: in ogni traccia c'è il suo mondo, fatto di piccole cose e di grandi emozioni. E una storia da raccontare.

Cominciamo dal titolo, Sono cose delicate

"Quando avevo 10 anni mi capitò per le mani un lp di Virgilio Savona, del Quartetto Cetra, che aveva proprio questo titolo. Mi colpì tantissimo, ma mi chiedevo quale fosse il senso della canzone. Chiesi a papà e la sua risposta fu: "Chiediamolo all'autore". Prese l'elenco telefonico, trovò il suo nominativo e lo chiamò. Virgilio gli chiese di parlare direttamente con me e mi raccontò di essere stato minacciato da un agente della polizia per le sue canzoni di protesta (che pubblicava con l'etichetta Dischi del Sole), con queste parole: "Cerchi di fare Nella Vecchia fattoria e lasci stare il resto... queste sono cose delicate"...".

Un omaggio a Savona, dunque?

"A lui e anche a mio padre, che in quell'occasione ha avuto una delicatezza straordinaria, verso la canzone e il suo autore e verso di me. Questo è il punto di partenza".

E poi, come arriva alla canzone?

"Non c'è una regola: a volte la canzone nasce da una frase musicale, a volte da un testo. L'unica cosa imprescindibile è la disciplina: ogni giorno scrivo. Perché è un fatto di allenamento".

Questo disco verrà pubblicato in vinile. Anche questa è una scelta delicata?

"Certamente. La scelta del vinile è legata al fatto che i dischi non si vendono più. Ma se credi in un progetto, è bello avere un oggetto che ne racconta la storia. C'è un fatto emotivo, il ricordo di quando, ragazzini, andavamo a comprare i dischi, preceduto dall'emozione dell'attesa e seguito dal desiderio di consumarli. Un fare che è in antitesi con la velocità - a livello artistico - di consumo di oggi (naturalmente nel vinile c'è anche un codice per scaricare l'album, ma l'aspetto liquido è unito a quello solido della musica)".

Musicalmente è un concept album pieno di sorprese...

"Il disco è frutto di due anni di lavoro con collaborazioni preziosissime di altri musicisti come Tullio De Piscopo, Greg Lamy, Faso, Francesco Baccini, Ivan Ciccarelli, Tito Mangialajo, un'orchestra d'archi e una sezione di fiati dirette da Stefano Barzan, Nicola Stilo e Luca Colombo".

Marco Massa presenta il suo disco in concerto al Teatro Fontana di Milano il 22 aprile e al Blue Note il 12 maggio, ad Alba il 13 e a Roma il 14.


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