Musica

Fabio Concato: L'Umarell - video

L'ultimo brano del cantautore è un omaggio a quei signori che trascorrono le giornate osservando gli operai al lavoro nei cantieri delle città

Gli Umarell sono quei signori, spesso pensionati, che, con le mani rigorosamente intrecciate dietro la schiena, amano trascorrere le giornate osservando gli operai al lavoro nei cantieri in giro per le città, commentando e, talvolta, elargendo consigli non richiesti. Negli anni gli umarell sono diventati un fenomeno nazionale, fino a raggiungere lo status di "eroi metropolitani", la figura si è "evoluta" al punto tale da trovare in commercio la sua miniatura da alcuni anni, nella classica postura da osservatore privilegiato. Così è nata l'ispirazione per la canzone.

«Tempo fa» racconta Concato«un mio amico mi ha regalato la statuina di un umarell: la tengo nel mio studio, sul leggio della tastiera. Mi osserva quando suono, quando canto. Una settimana fa sembrava che volesse chiedermi che cosa stessi facendo per il dramma che stiamo vivendo, in che modo mi stessi adoperando per questa emergenza. Ma cosa dovrei fare in quarantena? Mi sono chiesto, guardandolo, e così è nata L'Umarell cantata in milanese perché fosse testimonianza di una terra tra le più ferite al mondo dalla pandemia» spiega il cantautore che aggiunge: "Ho cercato di dare il mio contributo come autore, senza alcuna retorica, con un pizzico d'ironia e con molto cuore. Ho registrato la canzone senza orpelli tecnici, è tutto molto casalingo, l'ho cantata con il telefonino ed è stato un grande piacere condividerla con i miei musicisti, con cui siamo fermi da un po' per ovvie ragioni".

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Gianni Poglio