L'album del giorno: Red Hot Chili Peppers, Californication
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L'album del giorno: Red Hot Chili Peppers, Californication

1999: rientra John Frusciante e la band torna a volare alto. Con il capolavoro di fine Millennio...

Venivano da un album incerto i Red Hot Chili Peppers: One hot minute con Dave Navarro alla chitarra, che alla fine vendette cinque milioni di copie, non era un capolavoro. Poche canzoni significative e una direzione musicale incerta. Per molti anni Red Hot Chili Peppers è stato sinonimo di adrenalina e potenza funk rock. Quello era il marchio di fabbrica e, al tempo stesso, il grande limite del gruppo.

La sfida era cambiare reintegrando però la vera forza creativa della band, ovvero John Frusciante, affossato per anni dalle sue dipendenze. Disintossicato ed in forma come mai, Frusciante torna e si mette a scrivere con Kiedis. Ed è proprio in questa fase creativa iniziale che i Red Hot cambiano pelle in vista dell'ingresso in studio per affidare i nuovi pezzi al trattamento del producer Rick Rubin. Nasce così il masterpiece della band, uno di quei rari dischi da ascoltare tutto d'un fiato senza riempitivi e canzoni buttate lì per far numero.

Con Californication, best seller mondiale da venti milioni di copie, il punto di forza diventano le ballad e le canzoni mid tempo come Otherside, quattro minuti di genialità in una pezzo memorabile, accessibile, suonato divinamente e impreziosito dalle miglior armonie vocali di sempre del gruppo. Non da meno l'assalto sonoro che caratterizza l'attacco di Around the world, seguito da un'apertura melodica degna dei Beach Boys di Brian Wilson.


Red Hot Chili Peppers - Road Trippin' [Official Music Video]www.youtube.com


Parallel Universe è benzina, carburante, la colonna sonora ideale per un viaggio lungo le autostrade della California. Finalmente liberi dall'etichetta di band alternative, i Red Hot diventano altro, entrano dalla porta principale del mainstream. Lo fanno con un disco epocale, un classico della musica contemporanea. Lo si capisce bene immergendosi nelle atmosfere di brani come la title track, Scar tissue o Easily.

Non c' è una sbavatura o una nota di troppo in questi pezzi: tutto è a fuoco, a cominciare dalla voce di Kiedis, mai così incisiva e brillante. Frusciante è meravigliosamente Frusciante e la sezione ritmica a cura di Flea e Chad Smith non sbaglia un colpo. A chiudere in bellezza, Road trippin' per voce e chitarra. Quando le canzoni toccano queste vette di bellezza, non serve molto altro...

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Gianni Poglio