​concerti a lume di candela
Musica

Concerti a lume di candela

Non solo musica, ma anche atmosfere suggestive in una cornice inedita: è il fenomeno dei Candlelight, esperienza immersiva che coinvolge i sensi.

Un nuovo ed elegante pianeta dove vivere la musica, un’esperienza unica e immersiva che attraversa tutte le variazioni di genere, dal rock al jazz, dal pop alla dance, alla classica. Sono i Candlelight Concerts, eventi esclusivi nel segno della contaminazione tra i repertori dei più grandi artisti di ieri e oggi in location storiche, mai utilizzate prima d’ora per esibizioni live.

Niente impianti di amplificazioni ridondanti, nessun effetto pirotecnico, nessuna coreografia abbagliante: la purezza del suono e la luce di migliaia di candele sono gli unici ingredienti di un format che sta riscuotendo successo in tutto il mondo. Una riproposizione, sia pure in chiave diversa e ben più strutturata, del fenomeno «unplugged», esploso all’inizio degli anni Novanta quando i principali protagonisti delle classifiche di quel tempo decisero di cambiare approccio, di staccare la spina ed esibirsi con pochi e mirati strumenti acustici in una versione inedita. Regista e artefice dell’operazione Candlelight è Fever, una delle principali piattaforme di intrattenimento del mondo (i biglietti per gli spettacoli possono essere acquistati su Candlelightexperience.com o tramite la app Fever).

Gli show a lume di candela sono un’esperienza multisensoriale che piace sempre di più, appaga la vista e l’udito e richiama un pubblico sorprendentemente giovane, più giovane di quello che popola i grandi eventi di rock classico, in cui gli artisti viaggiano sopra i settant’anni e si esibiscono di fronte a un’audience per composta soprattutto da cinquantenni. Punto di forza dei Candlelight Concerts è sì la varietà dei repertori, ma anche la scelta di farli eseguire nella maggior parte dei casi a musicisti di formazione classica con una strumentazione altrettanto classica a base di archi, pianoforte, violoncelli e ottoni.

Una scelta stilistica chiara ed efficace che si applica alle arie di Chopin, Bach e Vivaldi, ma anche alle canzoni di Coldplay, Daft Punk, Led Zeppelin o Queen, agli evergreen di Ella Fitzgerald e Nina Simone, passando per le grandi colonne sonore dei capolavori del cinema o i classici di Ennio Morricone. Differente, invece, l’approccio sonoro della sezione Candlelight Jazz che il 6 agosto prossimo propone a Milano un omaggio a Frank Sinatra con arrangiamenti a base di trombone, sassofono, batteria e contrabbasso. Tra i brani in scaletta, I’ve got you under my skin e Fly me to the moon.

Spiazzante e intrigante al tempo stesso il concept che animerà l’evento milanese del 26 giugno: le canzoni simbolo della scena rap e hip hop (da Gangsta’s Paradise di Coolio a Ghetto Gospel di Tupac), un genere che notoriamente è parola e ritmo, reinterpretato con il solo pianoforte da Luigi Ranieri Gargano. È un rimescolamento che spariglia le carte quello che propongono i Candlelight Concerts, una destrutturazione dei canoni dei generi musicali che attira sempre più pubblico, negli Stati Uniti come in Europa. Una questione di suoni, ma anche di acustica e di ambiente, che non è quello spersonalizzato dei palasport o dei tipici club underground.

Nel formato Candlelight Concerts i concerti vanno in scena in location speciali come Casa Cardinale Ildefonso Schuster, Palazzo Turati, la Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi oppure davanti al palco sull’acqua dell’Idroscalo, per quanto riguarda Milano e dintorni. O, ancora, a Roma, tra Villa Parco della Vittoria e Villa Appia Antica, ma anche a Torino (Palazzo della Luce) e a Napoli, dove il Museo Diocesano ospiterà il tributo a Pino Daniele (25 giugno). Una politica vincente che riguarda parallelamente le principali metropoli del mondo: a Londra l’omaggio a Taylor Swift (21 luglio) andrà in scena nell’iconica Southwark Cathedral, una delle più belle chiese gotiche della città.

Barcellona ospiterà invece il repertorio senza tempo degli Abba (17 giugno) nella spettacolare Basilica di Santa Maria del Pi, mentre a New York (9 luglio) le hit di Adele risuoneranno nella ballroom del lussuosissimo Williamsburg Hotel di Brooklyn. L’altro e decisivo ingrediente che ha contribuito alla crescita esponenziale dei fan degli show a lume di candela sono i prezzi che oscillano dai 18 ai 40 euro, cifre decisamente accessibili, imparagonabili con quelle dei grandi eventi pop rock di cui è disseminata l’estate 2022. Una scelta che ha ampliato e amplierà nei prossimi mesi la già consistente audience del fenomeno Candlelight: una nicchia diventata mainstream.

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Gianni Poglio