Samsung Let'sApp_Vincitori
Tecnologia

Let's App: il mestiere del futuro è lo sviluppatore

Ne sono convinti aziende e scuole che puntano sempre più sulla formazione digitale. Anche in Italia grazie all'ultimo progetto di Samsung

Imparare a districarsi tra il codice informatico, creare il design di un’applicazione, mettere in piedi un modello di business valido. Questo dovranno fare i ragazzi nei prossimi anni per guadagnarsi un posto di lavoro praticamente certo.

Quello dello sviluppatore non è un mestiere semplice perché prevede il possesso di capacità differenti e spesso in contrasto: nel passato chi era seduto al computer per scrivere linee di codice quasi non sapeva che faccia avesse la persona che aveva pensato a un progetto, perché il design di un software fosse in un certo modo e che fine volesse raggiungere.

Oggi no: creativi, tecnici e strateghi, se non sono la stessa persona, devono lavorare in concerto per assicurarsi di realizzare un programma che abbia senso, soprattutto in tempi in cui vengono pubblicate ogni giorno centinaia di applicazioni, con la conseguenza di store stracolmi e confusionari.

La Apple Academy

Insomma, serve una formazione ben precisa ed è quello a cui hanno puntato le multinazionali, anche in Italia. A ottobre Apple ha dato il via alla prima iOS Developer Academy europea, scegliendo Napoli. Il risultato? 100 iscritti alla prima tranche, altri 100 alla seconda e una previsione di 400 totali per il nuovo anno accademico. La qualità non manca, tanto che 23 studenti partenopei hanno pure vinto un posto alla WWDC di Apple in partenza il 5 giugno.

Il progetto di Samsung

Ma non dimentichiamo Samsung, concorrente della Mela in vari ambiti tecnologici. Prima è arrivata la Samsung App Academy e poi diverse attività volte a informare sempre più sulle possibilità del coding come reale sbocco professionale. L’ultima si chiama Let’s App, un’iniziativa in collaborazione con il MIUR, finalizzata alla formazione e allo sviluppo di app da parte degli studenti delle scuole secondarie superiori di tutta Italia.

Boom di iscritti

Anche qui una risposta in massa: oltre 30.000 iscrizioni tra novembre 2016 e marzo 2017 (l’aspettativa era di circa 10.000); più di 23.000 utenti unici attivi su base giornaliera sulla piattaforma di e-learning con lezioni teoriche e pratiche in ambiente MIT App Inventor, per un totale di 5.968 corsi completati; 551 project work (app già sviluppate o in via sviluppo) e un Hackaton finale che si è svolto il 30 maggio a Milano.

Non solo uomini

C’è da sfatare anche il mito che quello dello sviluppatore sia un lavoro per soli uomini. A vincere il Samsung Let’s App Hackaton sono stati Giulia Gasperini e Benajem Abdelbaset dell’IIS J.C. Maxwell di Torino, autori dell’applicazione AGAty, che si propone come supporto pratico a quanti soffrono di ansia. Grazie alla loro idea se ne andranno per un po’ in Corea del Sud per un percorso didattico che difficilmente dimenticheranno.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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