migliori cuffie 2015
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Tecnologia

Le migliori cuffie del 2015

Da quelle pensate per gli smartphone ai modelli per i videogiocatori incalliti. Vediamo quale padiglione scegliere tra i top di quest’anno

Quando si parla di cuffie è sempre difficile scegliere. Tante le determinanti da prendere in considerazione: prima di tutto il prezzo, poi la possibilità di utilizzarle per dispositivi differenti, la trasportabilità quando si è fuori casa e, addirittura, la disponibilità di app specifiche con cui aggiustare nei minimi particolari i livelli del suono.

Che si tratti di far partire un paio di MP3 sullo smartphone o di ascoltare un po’ di brani preferiti in casa, rilassati accanto al camino, le cuffie devono saper svolgere una sola funzione, e devono farlo bene. Basta entrare in una delle tante catene specializzate in Italia per rendersi conto dell’ampio ventaglio di scelta a disposizione. Non fatevi ingannare da offerte strabilianti, design ricercato o nomi sfavillanti. Non è detto che il vostro prossimo paio di cuffie non possa arrivare da un’azienda mai sentita finora. Ecco perché abbiamo indicato pregi e difetti di ognuna, con il prezzo medio di acquisto online.

Navigate nella galleria fotografica per scegliere quella che fa per voi.

Sony MDR-1A (180 euro)

sony cuffieSony

Confort ai massimi livelli e un bilanciamento chiaro e ottimo dei bassi. Un modello versatile che rappresenta una buona scelta in quanto a qualità-prezzo. Un difetto? Funzionano solo con il cavetto e il telecomando su iPhone non risponde a tutti i comandi. Se vi serve una prolunga per il jack su Amazon la trovate a circa 61 euro. Troppi.

Sennheiser Momentum 2.0 (280 euro)

Sennheiser

La seconda generazione di Momentum pone fine al più grosso difetto della precedente: l’indossabilità. Ora le cuffie vestono decisamente meglio con un miglioramento rilevante della qualità del suono. Un difetto? Il prezzo e l’assenza di un cavetto per iPhone e Android.

Beats Studio Wireless (349 euro)

beats dr. dreBeats

È vero, si fa pagare, ma al di là del marchio, reso famoso anche da Apple, la Dr. Dre sono il meglio che si possa chiedere ad una cuffia wireless. In più a bordo c’è una batteria che dura fino a 12 ore di ascolto senza fili. La potete usare anche per telefonare vista la presenza di un microfono e dei comandi senza voce. Il difetto? Quella cifra tra parentesi. Se non è un problema andate sul sicuro.

Beyerdynamic T51i (269 euro)

Beyerdynamic

Torna il filo ma lo fa con classe. Un modello relativamente compatto che restituisce un suono ottimo e la possibilità di gestire le telefonate sullo smartphone visto il telecomando integrato al filo che funziona bene sia con dispositivi Apple che Google. Un difetto? A differenza di pari modelli, il cavetto qui non si può staccare, risultando scomodo quando si vogliono tenere le cuffie chiuse da qualche parte.

Bose QuietComfort 25 (299 euro)

Bose

Se cercate un paio di cuffie con cancellazione del rumore ecco quello che fa per voi. Eccellenti già nelle versioni precedenti, queste ultime QuietComfort 25 innalzano l’asticella del design e del passaggio di un suono sempre più pulito. Sono wireless ma vanno con le classiche AAA che hanno una particolarità: se la carica si sta esaurendo la cuffia entra in modalità “ridotta” con un suono meno di qualità ma in grado di andare avanti per almeno altre 20 ore. Un difetto? Potrebbe esserlo il prezzo e l’assenza di una classica batteria ricaricabile.

Audio Technica ATH-M50x (129 euro)

Audio Technica ATH-M50xAudio Technica

Ai più questo nome non dirà nulla ma proprio a loro che si rivolge. Per meno di 130 euro ecco un modello che offre un suono di qualità e dettagliato, ben bilanciato tra alti e bassi. Hanno padiglioni decisamente morbidi e un cavo rimovibile. Un difetto? Non c’è un microfono integrato per effettuare chiamate e rispetto ad altre sono forse un po’ ingombranti.

V-Moda Crossfade M-100 (260 euro)

V-Moda C

Cuffie abbastanza comode anche per lunghi ascolti. C’è chi dice che siano ottime per ascoltare musica elettronica anche a causa dei “medi” che restano un po’ arretrati rispetto alla concorrenza. Un difetto? Gli acquirenti con un budget simile potrebbero rivolgersi a nomi più conosciuti. Ma V-Moda è un marchio da tener presente.

Parrot Zik 2.0 (250 euro)

Parrot

Design, tecnologia e semplicità d’uso sono i punti di forza delle Zik. La cuffia è dotata di un pannello touch per il controllo del volume e delle funzionalità di riproduzione e chiamata degli smartphone. Un difetto? La durata della batteria rispetto alla concorrenza: 18 ore in modalità aereo via cavo e 7 ore via ANC e Bluetooth.

JBL E50BT (115 euro)

JBL

Cuffie circum-aurali Bluetooth con comandi e microfono sul padiglione. Hanno la tecnologia ShareMe per condividere in tempo reale i contenuti con altre cuffie supportate. Funzionano anche in modalità passiva, con batteria scarica e jack classico da 3,5 mm. Un difetto? Ufficialmente passano per cicrumaurali ma in realtà il padiglione poggia sull’orecchio, non lo circonda. Per qualcuno potrebbe non essere solo un dettaglio.

Onkyo H500M (179 euro)

Onkyo

Presentate a settembre, le Onkyo sono una scelta azzeccata per chi non ha un budget molto alto ma vuole dotarsi di un accessorio di qualità. Non hanno la riduzione del rumore via hardware ma l’architettura acusticamente chiusa limita il disturbo ambientale e la struttura in alluminio rigido evita vibrazioni esterne. Un difetto? Poco conosciute e difficilmente reperibili in Italia.

Razer Kraken 7.1 (99 euro)

Razer

Per chi considera il videogiocare un'esperienza da vivere totalmente, un paio di cuffie sono imprenscindibili. La soluzione Razer è delle migliori, universalmente riconosciuta dagli appassionati di gaming e con un prezzo per nulla proibitivo. Un difetto? Il reale audio surround 7.1 è disponibile solo per i giochi su PC (ma le cuffie sono comunque compatibili con Xbox One e PS4) attraverso il software dedicato Razer Synapse.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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