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Le foto più belle della settimana: dal 23 al 29 settembre

La Spagna divisa, la Corea divisa. Vecchi e nuovi leader: dalla Rivoluzione russa a Brexit, alle presunte, riforme di Trump: i migliori scatti della settimana

QUATTRO SPAGNE

I fotografi hanno descritto tre aspetti contrastanti dell'attualità spagnola: La "nuova" Spagna rappresentata dalla questione del referendum sull'indipendenza della Catalogna, il cui svolgimento è stato supportato anche dai Pompieri di Barcellona che hanno esposto un gigantesco striscione sul quale campeggiava un'urna elettorale. Una Spagna divisa nelle istituzioni è stata immortalata nelle foto che ritraggono le due forze dell'ordine in Catalogna: una, i Mossos d'Esquadra, autoctona e legata al territorio.

L'altra, la Guardia Civil, evoca invece il potere centrale di Madrid e gli echi lontani di un passato autoritario. Una terza Spagna, quella della tradizione, è stata fotografata nei pressi di Valladolid, a Mayorga. Qui le fiaccole hanno illuminato i volti della processione di El Vitor, che dal 1737 celebra l'arrivo delle spoglie del Santo missionario Toribio de Mogrovejo. Una quarta Spagna quella della tragedia dei migranti stremati sul suolo iberico dopo essere stati salvati dalla furia del mare.

MOSTRARE I MUSCOLI

Dalle tre Spagne alle due Coree: a Pyongyang la prova di forza con il Sud si esprime nelle piazze, con le manifestazioni diventate ormai routinarie e nel privato, dove i giovani nordcoreani si sono prestati all'obiettivo dei fotografi alle prese con i punchball meccanici, che agli occhi occidentali hanno ricordato le fiere itineranti di mezzo secolo fa.  A Sud, le Forze speciali di Seoul hanno risposto facendosi fotografare con il pugnale in mano, evocando guerre antiche.

In Ucraina la dimostrazione di forza è andata oltre, generando uno spettacolo pirotecnico fuori programma quando un deposito di munizioni è esploso nel mezzo di una dimostrazione delle forze armate nei pressi di Kalynivka, costringendo le autorità ad evacuare oltre 30.000 abitanti della zona.

UNA SETTIMANA DOPO

Nel continente americano i fotografi sono tornati sul luogo di due gravi calamità che hanno colpito Messico e Portorico una settimana fa. I volti degli eroi del terremoto di Città del Messico sono stati ritratti e montati assieme, mostrando per la prima volta il sorriso.

Nel Portorico colpito dall'uragano Maria una foto aerea ha raccontato che gli abitanti di Boriken sono sopravvissuti, e per farlo sapere a tutti hanno realizzato una gigantesca scritta immortalata dagli elicotteri.

VECCHI E NUOVI LEADER

A Mosca e a Firenze: nella capitale russa nei giorni del centenario della Rivoluzione d'ottobre è stato inaugurata una zona monumentale con i busti di Lenin, Stalin e Kruscev mentre il primo ministro britannico Theresa May ha rappresentato il nuovo corso nella sua tournée europea in cerca di accordi per il Regno Unito del post-Brexit.

Un Donald Trump preoccupato è stato visto alla grande fiera dell'agricoltura dell'Indiana, dopo le difficoltà incontrate in settimana sul nodo della riforma fiscale.

Lo splendido viso di una giovane scout ha ricordato l'anniversario della rivoluzione yemenita del 1962, che portò dopo 8 anni di guerra civile alla nascita della Repubblica.

LOTTE

Negli ultimi sette giorni sono state fotografate: la lotta sportiva degli atleti paralimpici agli Endeavour Games di Toronto, quella dei disabili americani che hanno protestato al Congresso contro i tagli previsti dalla riforma sanitaria di Trump e quella delle forze speciali di polizia che in Brasile hanno riportato sotto controllo la favela più pericolosa di Rio de Janeiro dopo giorni di guerriglia urbana.

Chiudono la serie i volti tesi dei miliziani delle forze democratiche siriane durante l'avanzata verso Raqqa.

barcellona catalogna indipendenza
LLUIS GENE/AFP/Getty Images
Un'altra Spagna, che non vorrebbe essere più Spagna: lo striscione a favore del referendum sull'indipendenza esposto dai pompieri di Barcellona

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Edoardo Frittoli