L'agroalimentare guarda al post Covid con «Cibus Forum»
iStock
L'agroalimentare guarda al post Covid con «Cibus Forum»
News

L'agroalimentare guarda al post Covid con «Cibus Forum»

L'evento si terrà dal 2 al 3 settembre 2020 con la collaborazione di Fiere di Parma e Federalimentare. Gli operatori potranno visitare il quartiere fieristico, mentre buyer e retailer esteri seguiranno le discussioni via streaming.

«Cibus Forum - Food&Beverage e Covid: dalla transizione alla trasformazione». Questo è il titolo del primo evento organizzato da Fiere di Parma, in collaborazione con Federalimentare, per affrontare la crisi attuale che ha portato alla cancellazione della fiera nei mesi scorsi. La piattaforma Cibus ha da sempre rappresentato un momento di riflessione e condivisione accompagnando la community agroalimentare durante tutto l'anno e non solo in occasione della manifestazione fieristica, proprio per questo motivo dal 2 al 3 settembre 2020 a Parma si terrà il primo evento «phygital» del settore.

Operatori del quartiere fieristico si ritroveranno in un quartiere fieristico ripensato per le accomodare gli ospiti in completa sicurezza, attraverso una gestione degli accessi e l'implementazione di standard di safe & security. L'evento sarà inoltre trasmesso anche in diretta streaming al fine di consentire anche a buyer e retailer esteri di assistere ai lavori. Accanto alle sessioni di discussione, Fiere di Parma si arricchirà di un'offerta espositiva dove aziende food e food technologies presenteranno agli operatori le ultime novità del settore.

Obiettivo del Forum è quello di contribuire a una strategia globale che riesca a far crescere i consumi alimentari domestici come pure l'export. Tanti i nodi da sciogliere: che tipo di innovazione produttiva, come finanziare gli investimenti, decifrare le nuove abitudini e le reali capacità di spesa dei consumatori, intercettare la domanda di prodotti sostenibili, individuare i trend dei canali di vendita (horeca, e-commerce, grande e piccola distribuzione) e altro ancora.

Cibus Forum si articolerà in quattro sezioni su uno schema che prevede relazioni di istituti di ricerca, illustrazioni di case history, tavole rotonde con i principali attori della filiera agroalimentare. «L'idea è confrontarsi per accelerare una normalizzazione dei processi di produzione» ha dichiarato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma. «Lo shock che abbiamo subito ha esaltato il generoso talento di tutti gli attori dell'agroalimentare italiano, risvegliandoci da un'inerziale crescita guidata dalla domanda estera che durava ininterrottamente da 20 anni».

«Crescita qualitativa tra fornitori e trasformatori, semplificazione e ottimizzazione negoziale e distributive on site e on line, passaggio dal green-washing al green-saving, valutazione e gestione oggettiva del rischio sanitario. Questi e molti altri sono i temi di Cibus Forum che, in quanto preview di Cibus 2021, non poteva essere solo digitale e non avere una ricca e interessante sezione espositiva con le best practice del Made in Italy alimentare e meccano alimentare» ha concluso Cellie. Per Ivan Vacondio, presidente di Federalimentere ha sottolineato come Cibus Forum «sarà l'occasione per confrontarci a qualche mese dalla ripartenza e quindi un momento strategico per tutto l'agroalimentare. Faremo il punto sulla situazione dell'Horeca, da cui dovranno ripartire i nostri consumi interni su cui è arrivato il momento di fare un ragionamento serio: non possiamo più permetterci il loro stallo».

iStock

Il programma

Le quattro sessioni di Cibus Forum sono articolate su uno schema che prevede relazioni di istituti di ricerca, illustrazioni di case history, tavole rotonde con i principali attori della filiera agroalimentare. Il programma di incontri si sta consolidando in queste ore, con la partecipazione di nomi autorevoli del settore e delle istituzioni.

Il primo giorno Cristina Alfieri del Gruppo Food inaugurerà il Forum moderando una sessione dedicata al cambiamento dei consumi post covid -19, con la partecipazione di Federalimentare, Federdistribuzione, Food & Drink Europe e Ice Agenzia, intitolata «Consumi e nuovi valori: L'impatto del Covid-19 sulle abitudini dei consumatori. Quali prospettive e quali opportunità?». Nel pomeriggio Debora Rosciani, di Radio 24, coordinerà la sessione «Salute e sicurezza: la riorganizzazione dei luoghi di lavoro e di consumo».

L'on. Paolo Di Castro, del Parlamento Europeo, condurrà la sessione di apertura del 3 settembre «Come si modificano i rapporti di filiera: valenza strategica e prospettive future per l'agroalimentare», dedicata all'impatto del contagio sulla filiera agroalimentare per individuare strategie di successo e misure che rafforzino la catena produttiva. L'incontro della mattinata sarà completato da un panel di discussione su l'interpretazione del progetto europeo «Farm to Fork» per un adeguamento realistico della filiera alla rivoluzione verde, con rappresentati dell'industria e istituzioni. Nel pomeriggio, a chiusura della due giorni di lavoro, l'on. Alfonso Pecoraro Scanio sarà moderatore della sessione «Ripartire bene: la sostenibilità e l'innovazione come risposta all'emergenza» dedicata all'ambiente e al potenziale della sostenibilità come driver della ripresa del settore.

I più letti