La domenica sportiva ma non troppo dei ragazzini in curva

La domenica sportiva ma non troppo dei ragazzini in curva

La notizia della sanzione contro la Juventus per i cori offensivi da parte dei bambini all’indirizzo del portiere dell’ Udinese è l’ennesimo segnale che noi adulti dei nostri ragazzi abbiamo una percezione piuttosto vaga. Secondo la buona fede dirigenti …Leggi tutto

 

La notizia della sanzione contro la Juventus per i cori offensivi da parte dei bambini all’indirizzo del portiere dell’ Udinese è l’ennesimo segnale che noi adulti dei nostri ragazzi abbiamo una percezione piuttosto vaga.

Secondo la buona fede dirigenti bianconeri la scelta deamicisiana di portare 12500 ragazzini in curva allo Juventus doveva restituire la visione romantica di ‘’nino-non-aver-paura-di-tirare-il-calcio-di-rigore’’ al campionato italiano.

Ma Nino piuttosto che il rigore forse preferisce tirare un fumogeno.

Lo scenario peggiore che i dirigenti bianconeri potevano immaginarsi era una cascata di marshmellows contro l’arbitro di linea, al limite una bordata di pernacchie o cori tipo ‘’cacca brutti pussa via’’.

Ma la realtà è molto diversa: i ragazzi, forti di una formazione sportiva che ormai sconfina nell’antropologico, si sono prodigati nel più classico dei ‘merda’ ad ogni rinvio di Brkic. Cinquemila euro di multa per la società bianconera e forse una lezione per noi adulti sui modelli che ispirano i nostri figli.

‘’Riportare le famiglie allo stadio’’ è una frase che si sente spesso ripetere dagli esperti di marketing sportivo e dai politici di ogni colore, ma nel dubbio è sempre meglio una sana perquisizione all’ingresso.

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David Marchiori