Amazon Fresh, presto Jeff Bezos vi farà anche la spesa
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Tecnologia

Amazon Fresh, presto Jeff Bezos vi farà anche la spesa

Amazon Fresh è servizio di consegna alimentari a domicilio che dal 2007 opera nell'area di Seattle, ora però Jeff Bezos e soci stanno lavorando per estenderlo in tutte le città americane. Preparatevi a offerte gastronomiche mirate

A Seattle già funziona così. Sei appena arrivato al lavoro, davanti a te si allunga una giornata senza pause, dovrai sbrigare una commissione via l’altra, e finirai appena in tempo per tornare a casa di corsa e ricordarti di non aver fatto la spesa per gli ospiti che hai invitato a casa a mangiare la tua imperdibile paella (o nel mio caso, una dignitosa carbonara). Ma siccome sei a Seattle, puoi accedere al sito Amazon Fresh e con un paio di click farti arrivare in pronta consegna tutti gli ingredienti che ti servono.

Amazon Fresh è un servizio di grocery delivery che Amazon lanciò nel 2007, una sorta di esperimento circoscritto al perimetro della città di Seattle che aveva lo scopo di sondare il terreno in vista del lancio di un servizio di consegna a domicilio di alimentari nazionale che non ha mai visto la luce. Negli ultimi tempi, però, sembra che Amazon abbia deciso di riprovarci.

Per capirlo basta fare due più due. Lo scorso mese ha cominciato a circolare la notizia secondo cui Amazon starebbe piazzando sistemi di refrigerazione nei suoi distributioncenter al di fuori dell’area di Seattle. Pochi giorni fa, poi, Jeff Bezos ha sostanzialmente vuotato il sacco e, parlando di una possibile espansione di Amazon Fresh, ha dichiarato : “Nell’ultimo anno abbiamo fatto importanti progressi per quanto riguarda l’aspetto economico della questione. Abbiamo fatto molti esperimenti cercando di ottenere il giusto bilanciamento tra necessità economiche ed esperienza del consumatore. Sono ottimista nei confronti del lavoro di questo team.”

Parole che slacciano ben pochi bottoni sul progetto Amazon Fresh, ma l’obiettivo di Bezos è chiaro: impugnato lo scettro dell’e-commerce, Amazon deve raggiungere anche quello della spesa a domicilio. Dopotutto, è una torta troppo ghiotta per lasciarla spartire ad altri: tutti hanno bisogno di fare la spesa, molti hanno poco tempo per farla, tutti vorrebbero riceverla a casa senza doversi sobbarcare una maggiorazione eccessiva sul prezzo.

Se dal 2007 Amazon Fresh non ha ancora messo piede fuori da Seattle il motivo è semplice: i generi alimentari sono deperibili, hanno bisogno di essere consegnati in fretta e costantemente conservati. Questo significa che Amazon ha bisogno di un sistema di consegne più efficiente e della strumentazione necessaria a trasportare tonnellate di alimenti in condizioni di refrigerazione. Prima di lanciare una simile operazione su scala nazionale, Jeff Bezos e soci devono assicurarsi che il gioco valga la candela.

Secondo le ultime indiscrezioni, Amazon Fresh arriverà entro giugno nell’area di Los Angeles e a ottobre in quella di San Francisco, si vocifera inoltre che entro il 2014 il servizio si sarà ormai esteso a 40 nuove città negli Stati Uniti d’America.

Una prospettiva simile risulterebbe vantaggiosa non solo per il portafogli di Bezos, ma anche per quello degli utenti (con gli attuali prezzi della benzina, spesso il costo dello spostamento copre per intero quello della consegna a domicilio), e soprattutto per l’ambiente. Un recente studio pubblicato sul Journal of the Transportation Research Forum, infatti, rivela che i servizi di consegna alimentari a domicilio aiutano a tagliare da 17 al 90% delle emissioni prodotte dagli spostamenti dei singoli consumatori.

 

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Fabio Deotto