"L'Italia corporativa", mosaico di Mario Sironi
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Il Sironi che si vede con una telefonata

Occasione unica, il 28 maggio, per scoprire il grande mosaico dell’”Italia corporativa” durante la presentazione del nuovo libro di Elena Pontiggia

C’è una grande opera nascosta di Mario Sironi, a Milano, al quarto piano del palazzo dell’Informazione, in piazza Cavour 3. Otto metri per dodici di mosaico, "L'Italia corporativa", del 1936, una maestosa opera con tutti i temi cari all’ideologia dell’epoca: il lavoro, la famiglia, il governo, l'impero, tutti a cingere la "dominante" Italia messa al centro.

Lo si era visto a una gloriosa Expo, che non è quella attuale di Milano, bensì l'Esposizione Universale di Parigi nel 1937, dove faceva da contraltare a "Guernica" di Picasso. Nel 1942 arrivò poi nel palazzo milanese (che allora era la sede del "Popolo d' Italia", poi Palazzo dei Giornali e infine Palazzo dell’Informazione, oggi di proprietà dell'ENI).  

Quel mosaico "nascosto" sarà ora visibile, ma soltanto giovedì 28 maggio, a quanti si prenoteranno al numero 039 7390 330. L’opera infatti sarà mostrata in occasione della presentazione di "Mario Sironi. La grandezza dell'arte, le tragedie della storia" (Johan & Levi), libro a firma di Elena Pontiggia.

La rigorosa storica dell'arte offre con questo suo lavoro una inedita biografia dell’artista: ricostruendo non soltanto le vicende artistiche ma anche quelle esistenziali (basterebbe ricordare la sua condanna a morte scongiurata in extremis grazie all’intervento di Gianni Rodari, o il suicidio della figlia, morta a 18 anni).

Insieme con Salvatore Carruba, l’autrice condurrà una visita guidata (gratuita) correggendo (come fa nel suo libro) anche i marchiani errori storiografici che per lungo tempo hanno gravato sulla fama di questo testimone del Novecento. Modernissimo estimatore di quegli «splendidi fantasmi dell’arte classica», funambolo di un’arte sempre in bilico fra antico e futuro.

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Antonio Carnevale