Un particolare della cover dell'omonimo album di Harry Styles
Musica

Harry Styles senza One Direction: come nasce un artista

Il cantante britannico ha pubblicato il suo primo disco da solista - La recensione

Non è semplice quello che ha fatto Harry Styles. Vale per ogni cosa della vita e, quindi, vale anche all'interno del panorama musicale: abbandonare una strada già battuta (e obiettivamente efficace e produttiva) in favore di una più nascosta e più sconosciuta, è rischioso. Ma l'ex One Direction ha voluto fare un passo: ha approfondito la sua natura di artista. Si è chiesto quale direzione intraprendere. E pare che l'abbia trovata. È uscito per Columbia Records il suo primo (e omonimo) disco da solista. Per chi era abituato alle sonorità della band dei record da cui si è allontanato (ma, attenzione, si tratta di una pausa ancora indefinita), le dieci tracce di "Harry Styles" sono una vera sorpresa.

In un momento storico nel quale il mondo pop si avvicina sempre di più all'elettronica, Styles ha preferito approfondire un altro tipo di sonorità. Nel disco ci sono brani rock dove si ritorna ad un uso preponderante della chitarra. Ma non è tutto: ci sono anche ballad glam rock come il primo singolo estratto, Sign of the Times (alla #1 nelle classifiche di 84 paesi dal momento dell'uscita), e brani che riportano alla luce la sua attitudine più cantautorale.



Su Sweet Creature la chitarra è alla John Mayer, mentre Two Ghosts ricorda alcune sperimentazioni di Lady Gaga, artista che - così come Styles - ha abbandonato la via del pop "a tutti i costi" per un ripensamento più serio del proprio ruolo da artista. Only Angel stupisce per la carica rock che contiene, per la quale Styles sembra essere davvero portato. In Woman la sperimentazione vocale è apprezzabile. 

Insomma, il disco - scritto e registrato tra Inghilterra, California e Giamaica e prodotto da Jeff Bhasker - dimostra che non c'è motivo per restare ingabbiati nell'etichetta con la quale si raggiunge la popolarità. La scelta controcorrente di Harry Styles è la prova più evidente della sua maturità artistica. Non solo: è l'esempio di come si possa diventare un artista approfonendo la propria natura e le proprie sonorità. 


A settembre Styles inizierà dagli Stati Uniti una tournée che lo porterà in tutto il mondo. L'unico appuntamento con il nostro Paese sarà per il 10 novembre per un live all'Alcatraz di Milano

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Giovanni Ferrari