Gli intellettuali sono più affascinanti?

Il mondo ormai pullula di latin lover che pur di rimediare qualcosa si fingono preparati, addirittura intellettuali. Sfoderano citazioni, nomi di poeti, poesie falsamente attribuite a Pablo Neruda come “ Lentamente muore”. Ormai ne fanno delle fotocopie che girano tra …Leggi tutto

Il mondo ormai pullula di latin lover che pur di rimediare qualcosa si fingono preparati, addirittura intellettuali. Sfoderano citazioni, nomi di poeti, poesie falsamente attribuite a Pablo Neruda come “ Lentamente muore”. Ormai ne fanno delle fotocopie che girano tra i giovani di ogni sesso per farsi vedere, per far capire che loro sanno come funziona la vita, cosa sono le responsabilità, la consapevolezza, come gestire la noia del quotidiano. Invece l’esercito dei non pensanti avanza copiando e copiandosi con il nulla cosmico da trasferire… Dove sono gli intellettuali veri ? Forse al prossimo Festival della letteratura ?

Prossima al Festival della letteratura di Mantova, dove ho anche l’onore di fare da madrina e moderatrice, spero di riportarvi qualcosa di più vero. Vi sottolineo un progetto fortemente voluto da Solgar Italia, azienda tutta al femminile leader nel campo dell’integrazione nutrizionale, “ Scrittrici ritrovate”, dove con grande diligenza si è andati a scavare in una galassia sommersa. Un mondo di donne scrittrici tra  l’Ottocento ed il Novecento , con materiali attuali, sentimenti vivi e con quell’umanità che ormai sembra una merce rara. Si parla di vissuto, di amore, per ritrovare e rivalorizzare la cultura femminile italiana. Un percorso alla conoscenza.

L’importanza di ritrovare un proprio valore individuale, la specificità della soggettività e del sentire femminili, attraverso la scrittura, ma anche attraverso i fatti, tenendo insieme tanti ruoli. Ma, a proposito di ruoli torniamo al ruolo di latin lover, ai conquistatori come suggeriva Giacomo Leopardi che aveva dei limiti alla fisicità, ma tanto intelletto: “Il miglior modo per celare agli altri i limiti della propria cultura è quello di non superarli mai”. Essendo se stesso, uno non deve assumersi un ruolo che poi non sa gestire… Sagge parole per ottenere di più da se stessi e dagli altri …Così eccovi una piccola guida per saper riconoscere i maschi che ci provano e basta.

IL FILOSOFO. E’ colui che cita Osho, Herman Hesse, Prevert se si ha a che fare con una fanciulla delle elementari. Asso nella manica Javier Marias, il Proust di chi non ha mai letto Proust. Non contano le dimensioni ma  ha un karma lunghissimo. E’ bravo a proporre massaggi che servono per detendere lo spirito( ?!?)

IL FILOSOFO COMPLESSO. Hai mai letto Bauman?

IL MELOMANE. Ti parla della Traviata ed ama il sesso orale, ma solo ascoltando la Callas. Che chic!

IL CINEASTA. Ama Ozpetek e “ la grande bellezza” di Sorrentino. Ha letto tutti i libri di Ammanniti. Il suo desiderio è rivivere con te “ il fiore delle mille ed una notte” di Pasolini per poter arrivare per tempo al tuo fiore.

LO PSICOLOGO. Ha letto Freud, nelle edizioni economiche di Newton Compton. Puoi affidarti a lui, sa sempre avere una risposta. Quando ha bevuto il terzo drink ti dice che puoi fidarti di lui. Ti sarà sempre amico

L’ATTORE. Fa il cameriere di giorno, di notte studia. La sua posizione preferita è stare dietro le quinte, si impara di più

LA GUIDA TURISTICA. Laureato in storia dell’arte, sa tutto di quel che potresti visitare. Voleva diventare Federico Zeri e invece si arrangia nei viaggi organizzati. Ti propone un giro nelle sette chiese, l’ottava è una sua fantasia, ritrovarsi nel confessionale, dove si crea l’intimità per confessare i propri peccati a fine giornata lavorativa.

Ma uno normale, dove si trova ? Questa la domanda che mi sono sentita rivolgere da più amiche ? Potete aiutarmi a dare una risposta ? Intellettuale non serve, ma almeno intelligente…

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Susanna Messaggio