Spagna, la raccolta dello zafferano
Spagna, la raccolta dello zafferano
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Spagna, la raccolta dello zafferano

Le foto delle fasi di lavorazione della preziosa spezia nella comunità autonoma di Castiglia-La Mancia

Il fotografo Denis Doyle ha immortalato i contadini del comune spagnolo di Alcala de Jucar, nella comunità autonoma di Castilla-La Mancha, impegnati nella raccolta e nella lavorazione dei delicati fiori viola di zafferano (Crocus sativus) da cui si ricava la preziosa spezia utilizzata per aromatizzare e colorare i cibi. Introdotto in Spagna dagli Arabi nel X secolo, il "re delle spezie" è chiamato anche "oro rosso", essendo il più costoso dei prodotti alimentari. Per ottenerne un chilogrammo occorrono infatti gli stimmi di 120.000/150.000 fiori e almeno 500 ore di lavoro.

Il raccolto avviene nel periodo della fioritura, tra metà ottobre e metà novembre, nelle prime ore del mattino, prima che la luce solare faccia schiudere i fiori campanulati, colti a mano, uno per uno, e riposti in tradizionali ceste di vimini. Segue la sfioratura, eseguita entro sera per evitare che i fiori si guastino: gli stimmi rossi vengono separati a mano dagli stami e dal fiore. L'ultima fase della lavorazione, che avviene anch'essa nel giorno del raccolto, consiste nel far essiccare gli stimmi, posti dentro un setaccio, sopra una brace di legna.

Denis Doyle/Getty Images
Alcala De Jucar, Castilla la Mancha, Spagna, 7 novembre 2014. Lo zafferano viene pesato e confezionato.

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