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Visa pour l'image 2018: le foto più belle del festival di Perpignan

Giunto alla sua 30esima edizione uno dei più importanti festival europei di fotogiornalismo: 25 le mostre in programma, tanti gli eventi collaterali. E 29 gli anni di collaborazione con Canon, che per l'occasione ha presentato la nuova EOS R

A Perpignan, suggestiva cittadina del Sud della Francia, mix perfetto di atmosfere spagnole e francesi, cuore medioevale e una storia lunga millenni, si svolge da ben 3 decenni uno degli eventi più importanti dedicati alla fotografia, più precisamente al fotogiornalismo

"Visa pour l'Image" il titolo della manifestazione, un festival "di immagini" che quest'anno - per celebrare i 30 anni - propone, nelle varie location sparse per la città,  25 mostre, 1.500 foto, conferenze, work shop, eventi collaterali e incontri con i fotoreporter di tutto il mondo.

Dove e quando

"Visa pour l'Image" si svolge dal 1 al 16 settembre 2018 in vari punti di Perpignan: la maggior concentrazione di mostre si snoda fra il Couvent des Minimes e l' Eglise des Dominicains

Al Campo Santo, il più vecchio chiostro funerale di Francia, a ridosso dell'imponente cattedrale di St Jean, le suggestive proiezioni serali

Canon (che per l'occasione ha presentato la nuova EOS R) e ParisMatch gli sponsor "storici" dell'evento

Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito

Le mostre

Appuntamento imperdibile per fotografi professionisti, addetti ai lavori ed amanti della fotografia, fra le mostre più interessanti proposte a"Visa pourl'images",sicuramente da segnalare il lavoro della fotografa Andrea Bruce, che per il National Geographic Magazin ha realizzato un servizio con "focus" sulla totale mancanza di igiene in alcuni Paesi del mondo e sulle devastanti conseguenze che questo comporta per gli uomini e l'ambiente; particolarmente intensa anche la mostra di Miquel Dewever-Plana dedicata ai lavoratori delle miniere boliviane di Potosí: l'obiettivo che scende nel centro della terra per immortalare il sudore, il buio, la fatica di questi minatori, masticatori di coca per lenire la fatica e il dolore; e poi "Bomana", la prigione di Papua-Nuova Guinea, il "nido dell'inferno" che un direttore illuminato, Kiddy Keko, cerca di rendere più vivibile: autore del reportage, Marc Dozier per Le Figaro 

"Big Food" è invece una serie di fotografie del famoso fotografo George Steinmetz, che negli ultimi 30 anni ha realizzato oltre 40 importanti documentari fotografici per la rivista National Geographic: la sua ultima mostra si occupa di agricoltura su vasta scala, con stupefacenti scatti realizzati da un'interessante prospettiva aerea.

Stupefacente il lavoro del fotografo spagnolo Luis Tato, di AFP, che con il suo reportage sui disordini del 2017 in Kenya si è aggiudicato il premio Ville de Perpignan Rémi Ochlik 2018

Di grande impatto emotivo anche le mostre - tutte in bianco e nero - sul '68 francese e le immagini del fotografo francese Yvan Morvan che ci riportano ai conflitti irlandesi e alla morte di Bobby Sands, attivista e politico nordirlandese militante dell'IRA e considerato da molti un paladino della libertà e della causa repubblicana

Alla Canon Experience Zone, negli spazi del Palais des Congrès, la mostra dedicata ai lavori di 26 Canon Ambassador donne, intitolata "The Women’s Eye": trattasi di una selezione di lavori di fotogiornaliste di fama mondiale e della vincitrice dell'edizione dello scorso anno del Canon Female Photojournalist Award, Catalina Martin-Chico, che ha vinto il prestigioso premio con il suo progetto sulle donne ex membri della Revolutionary Armed Forces of Columbia (FARC)

Assolutamente da non perdere, inoltre, la retrospettiva organizzata per la 30ma edizione di "Visa pour l'Image",mostra che ripercorre la storia del festival e ricorda i fotografi che hanno reso così unico e speciale questo appuntamento annuale

Ambassador Canon, chi sono e cosa fanno

Con l'obiettivo di rappresentare e sostenere al meglio le generazioni attuali e future di fotografi e filmmaker, gli 80 fotografi professionisti che compongono il "team" degl Ambassador Canon non solo condividono passione e competenze tecniche con altri professionisti, ma anche - o forse soprattutto - hanno il delicato ed importante compito di formare i tanti studenti che desiderano sviluppare le proprie abilità e fare della fotografia la loro professione futura

Provenienti da ogni parte del mondo e selezionati nel 2017 da una giuria di esperti (riunitasi per due giorni a Stockley Park, a Londra, sede centrale europea di Canon), gli Ambassador partecipano a numerosi workshop, seminari ed eventi del settore e forniscono a Canon suggerimenti sullo sviluppo dei prodotti, testando in anteprima le nuove fotocamere e gli obiettivi

Tra gli Ambassador presenti al festival di Perpignan, il fotogiornalista italiano Giulio Di Sturco, fotografo professionista che vive tra Londra e Bangkok vincitore di prestigiosi premi del panorama internazionale: il World Press Photo 09, nella categoria scatti singoli Arts & Entertainment, il Sony World Photography Awards 2009, primo premio nella categoria Contemporary Issues e il premio del British Journal of Photography.




Khalil Hamra
© Khalil Hamra / The Associated Press
Khalil Hamra - Perchè gaza? - Un palestinese lancia sassi contro la polizia israeliana. Gaza, 20 aprile 2018

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Rita Fenini