La vendemmia tra gli scavi di Pompei

La vendemmia tra gli scavi di Pompei

Foto dalla raccolta dell'uva nell'area archeologica napoletana, dove il vino si produce "come 2000 anni fa"

Giornata di vendemmia oggi nell'area archeologica di Pompei, nell'appuntamento ormai consolidato della raccolta dell'uva coltivata nei vigneti dell'area orientale della città antica. Qui, nell'ambito di un progetto sperimentale nato nel 1994 grazie a una convenzione tra la Soprintendenza e l'azienda vitivinicola campana Mastroberardino, sono state ripiantate antiche specie di vitigni, di qualità piedirosso e sciascinoso.

Giunta alla XV edizione, la vendemmia ha interessato i vigneti del Foro Boario, del Triclinio estivo, della Domus della Nave Europa, della Caupona e del Gladiatore, estesi su oltre un ettaro di terreno ripartito in 15 appezzamenti, per una resa potenziale di circa 30 quintali d'uva. Il vino Villa dei Misteri che se ne ricava viene realizzato utilizzando tecniche di viticoltura di 2.000 anni fa, per dar modo ai degustatori di assaporarlo come lo bevevano i Romani in epoca imperiale. Destinato all'alta ristorazione, è venduto a prezzi ragguardevoli, superiori ai 100 euro al tavolo. Le royalty per la Soprintendenza, che riceve un fitto di 6.000 euro per il terreno, sono pari al 5%. 

ANSA/CESARE ABBATE

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