La preparazione del matcha, il tè verde giapponese

La preparazione del matcha, il tè verde giapponese

La raccolta e la lunga lavorazione delle foglie utilizzate per preparare il tè della tradizionale cerimonia rituale

Per le sue note proprietà antiossidanti, negli ultimi anni il matcha (o maccha), il tè verde giapponese usato principalmente nella tradizionale cerimonia del tè , ha visto crescere la sua popolarità. In Giappone viene usato ormai abitualmente anche nella preparazione di dolci, bevande, poiché dà loro sapore e colore e per le sue proprietà nutrienti.

 

I benefici per la salute del matcha - le cui proprietà antiossidanti sono decisamente superiori anche a quelle di mirtilli, bacche di goji o cioccolato fondente - sono conosciute in Asia sin dagli inizi del 12° secolo: in Cina e Giappone il suo uso venne diffuso dai sacerdoti buddhisti zen, che ne conoscevano le proprietà mediche e terapeutiche. Arrivato in Giappone nel tardo 12° secolo, il tè verde venne apprezzato dagli aristocratici giapponesi, che svilupparono il culto della cerimonia del tè. Si dice che il tè venisse tradizionalmente valutato al grammo, come l'oro, per via del grande tempo richiesto dal lungo processo di selezione delle foglie migliori e da quello di lavorazione.

 

Quelli di Kyoto sono conosciuti come i migliori tè matcha del mondo. La famiglia Ohta, che gestisce l'azienda agricola Magouemon, poco fuori Kyoto, produce uno dei migliori tè matcha fin dal 1801. Come a maggio di ogni anno, in questi giorni sono impegnati nel raccolto. Le piante di tè vengono coperte da una rete ombreggiante per evitare la luce diretta del sole, in modo da rallentare la crescita e aumentare i livelli di clorofilla e aminoacidi, che rendono il tè più saporito. Solo le migliori foglie giovani vengono raccolte, cotte al vapore, asciugate e infine ridotte in polvere finissima. Le foto di Everett Kennedy Brown

EPA/EVERETT KENNEDY BROWN 

Joyo, Prefettura di Kyoto, Giappone, 23 maggio 2014.

I più letti

avatar-icon

Photo Department