Nelle foto più belle di questa settimane, ecco un'esercitazione militare congiunta di soldati sudcoreani e statunitensi in mezzo alla neve, presso Pyeongchang, in Corea del Sud; due modelle in passerella a Parigi, nel corso dell'evento "Lingerie, Mon Amour", organizzato dall'associazione dei brand francesi del settore; un ragazzo che si fa un selfie sullo sfondo di un cielo invaso dai colori di un tramonto mozzafiato, su una spiaggia di Gaza; il Volcán de Fuego de Colima, in Messico, che sputa cenere e fumo; ad Allahabad, in India, un sadhu interamente cosparso di cenere subito dopo un bagno rituale nelle acque del Gange, nel corso del Magh Mela; la presentazione di robot sferici rilevatori di pollini presso la sede centrale di una società del settore meteo a Chiba, alla periferia di Tokyo, in Giappone; i francesi Gabriela Papadakis e Guillame Cizeron in gara nella danza su ghiaccio ai Campionati europei di Pattinaggio di figura a Ostrava, nella Repubblica Ceca; un gruppo di caprioli che si muove attraverso un campo coperto di neve nei pressi di Nagyhegyes, in Ungheria; l'attesa del presidente eletto Adama Barrow, rientrato nel Paese dopo il braccio di ferro con il suo predecessore Yahya Jammeh, all'aeroporto di Banjul, in Gambia; la folla in ascolto del discorso inaugurale del neoeletto 45esimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, davanti al Campidoglio di Washington, D.C., USA; un visitatore al Museo della Seconda Guerra Mondiale di Danzica, in Polonia; a Calcutta, in India, la danza di un gruppo di soldati prima dell'inizio della prova generale della parata che si svolgerà nel Giorno della Repubblica, che celebra l'indipendenza del Paese; un uomo impegnato nell'addestramento di un falco all'interno della riserva di Al-Marzoum, negli Emirati Arabi Uniti; e la statua del maresciallo Foch al Trocadéro a Parigi, in silhouette sullo sfondo della Torre Eiffel illuminata, parzialmente nascosta dalla nebbia.

CARL DE SOUZA/AFP/Getty Images

26 gennaio 2017. All'aeroporto di Banjul, in Gambia, la popolazione attende dietro dei cancelli l'arrivo del presidente eletto Adama Barrow, rientrato nel Paese dopo il braccio di ferro con il suo predecessore Yahya Jammeh, uscito sconfitto alle presidenziali del 1 dicembre. Aveva giurato come presidente nella sede dell'ambasciata del suo Paese a Dakar, in Senegal. La minaccia di un intervento armato delle forze dell'Ecowas, l'organizzazione dei Paesi dell'Africa occidentali, ha costretto l'ex uomo forte del Gambia a cedere il potere e a scegliere l'esilio in Guinea Equatoriale.