18 giugno 2014. Una donna sudafricana con il figlio, da due settimane senza casa dopo lo sfratto di massa eseguito dalle autorità a Lwandle, Città del Capo, Sudafrica. Il sindaco Patricia de Lille ha confermato che proprietaria dei terreni su cui sorgevano le 849 abitazioni distrutte dopo gli sgomberi è l'Agenzia sudafricana nazionale delle strade (SANRAL). La Commissione dei diritti umani del Sudafrica (SAHRC) sta indagando sull'uso eccessivo della forza da parte della polizia durante gli sfratti. Le famiglie sono state sgomberate nel bel mezzo di una violenta tempesta in pieno inverno, senza che fosse previsto un riparo alternativo. Numerosi sgomberi sono avvenuti in tutto il Paese, contestualmente alle recenti elezioni. La mancanza di alloggi dignitosi è uno dei principali problemi che il nuovo governo deve affrontare.