Messico, l'eruzione del Vulcano del Fuoco
Lava, lapilli e grandi nubi di cenere: foto dal risvegliato Volcán de Fuego de Colima, il più attivo del Paese
Continua l'attività eruttiva del Volcán de Fuego de Colima, lo stratovulcano più attivo del Messico, che secondo gli esperti è entrato in una fase di attività continuativa. Iniziata giovedì scorso, ha avuto un picco nel corso dell'ultimo fine settimana, quando dalla cima del cono, a 3.860 metri di altitudine, si è levata una colonna di cenere e lapilli alta 4 km.
Da sabato 11 luglio, in particolare, oltre 800 residenti nella piccola comunità di La Yerbabuena e in altri villaggi del circondario (in un raggio di 12 chilometri) sono stati fatti evacuare in seguito a una violenta eruzione, e trasferiti nella città di La Becerrera, a tre chilometri di distanza. Anche se in forme progressivamente meno intensa rispetto ai giorni precedenti, l'eruzione non cessa e resta l'allerta delle autorità, che ne prevedono la continuazione almeno per un'altra settimana.
Situato al confine tra gli Stati di Colima e Jalisco, nella parte occidentale del Paese, dal 1576 ha eruttato oltre 40 volte. Secondo il Ministero dell'Interno messicano, l'attuale attività del vulcano mostra caratteristiche simili a quelle precedenti a una grande eruzione avvenuta nel 1923.