Le foto più belle della settimana: dal 17 al 23 marzo
Trame e orditi, festival di luci e crepuscolo su Facebook. Atleti e gambe, guerre mondiali e animali nei migliori scatti degli ultimi 7 giorni
Negli scatti più significativi dell'ultima settimana i fotografi ci hanno raccontato di:
Trame e orditi
quelli disegnati dalla neve caduta sulle vigne nei pressi di Reims, nello Champagne e quelle tracciate in Canada da milioni di Bitcoin nella "Bitcoin Farm" fotografata in Quebec.
Luce e Penombra
Quella abbagliante e variopinta del festival delle luci "Luminale" di Francoforte e quella fievole catturata nella sera californiana di Menlo Park, dove c'è la sede di Facebook, investita dall'ombra dello scandalo della vendita di milioni di dati sensibili degli utenti.
Gli animali e la loro lingua
Un labrador fiero della sua uniforme da cane poliziotto con tanto di cappello ringrazia il santo protettore dei cani alla festa di San Lazaro in Nicaragua. A migliaia di chilometri una tenerissima scimmia ragno ha scherzato con i fotografi mostrando la sua lingua.
Le gambe, il cuore
Quell'unica fortissima gamba destra che ha solcato le nevi della pista di PyeongChang alle paralimpiadi 2018 è quella di Davide Bendotti, l'azzurro bergamasco che ci rappresenta tra gli altri nello sci alpino. La contorsione spettacolare della pattinatrice Slovacca Dasa Grm alla prova dei Campionati del Mondo che si è svolta a Milano.
Vento, neve, ghiaccio
Punti di vista sulle intemperie: una flotta intera di pescherecci intrappolata nel ghiaccio in Germania settentrionale; la lotta contro la tormenta di neve e vento che ha colpito il New Jersey e il riposo di un surfista newyorchese sulla spiaggia imbiancata del Queens.
Guerre Mondiali e ricordi
Rievocate nella tragedia dell'Olocausto vissuta da Moshe Aelion, anziano ebreo di Salonicco che ha posato di fianco al vagone merci nel punto in cui partivano i treni per Auschwitz ed un pallone da calcio di cuoio usato dai soldati britannici durante i giorni tragici della battaglia della "Somme" nei rari momenti di tregua dal massacro.