Holi, la festa dei colori e della primavera
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Holi, la festa dei colori e della primavera

La spettacolare festa induista che celebra la fine dell'inverno, con "battaglie" di piazza a colpi di polveri colorate

Decine di milioni di induisti hanno festeggiato ieri Holi, la tradizionale ''Festa dei colori'' che si celebra alla fine di ogni inverno con uno spettacolare rito collettivo incentrato su "battaglie" a colpi di polveri variopinte e getti di acqua colorata. Questa attesissima ricorrenza annuale - tra le feste più folkloristiche del calendario religioso induista - celebra la rinascita, il rinnovamento, la fertilità e il trionfo del bene sul male ed è paragonabile al carnevale per lo spirito gioioso e scherzoso.


Nelle piazze e nelle strade della principali città dell'India e del mondo induista, dal Pakistan al Nepal, intere famiglie, dai quartieri ricchi agli slum, ingaggiano queste divertenti battaglie arcobaleno, che non risparmiamo mucche, cani randagi, auto parcheggiate e passanti, colpiti da ''gavettoni'' lanciati dai balconi al grido di "Bura Na Mano Holi Hai" (Non ti preoccupare! È Holi!). A rendere la festa ancora più allegra ci pensano i dolci tradizionali e le bevute a base di bhang, una bevanda ricavata dalla cannabis.


Alla vigilia della festa, il presidente indiano Pranab Mukherjee ha inviato i suoi auguri alla popolazione, auspicando che potesse essere "una ulteriore occasione per rafforzare l'unità e l'armonia'' nazionali, "foriera di gioia, speranza e di appagamento per tutti''; e sottolineando che i colori di Holi sono ''una testimonianza della pluralità e dell'eredità multiculturale'' del Paese. Un vero e proprio inno al buonumore e alla fratellanza tra persone di ogni razza, religione e nazionalità: i colori come ponti capaci di superare i divari sociali.

DIBYANGSHU SARKAR/AFP/Getty Images

Calcutta, India, 27 marzo 2013.

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