Nino Migliori
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Suggestioni italiane in mostra alla GAM di Torino

Dal 13 luglio al 23 settembre 2018 oltre 100 fotografie, dal secondo dopoguerra ai primi anni Duemila, per raccontare l’Italia

Una mostra di grande interesse quella in programma da luglio a settembre alla Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, che racconta il paesaggio e le città della nostra penisola - sia nell’architettura sia nella loro dimensione umana e sociale - attraverso l'occhio di 14 grandi fotografi

Le foto, in bianco nero e a colori, sono selezionate con l’intento di scandagliare il Bel Paese dall’arco alpino alla Sicilia, passando per le grandi città come Torino e Milano, la dorsale emiliana, Napoli, Matera e tutto il Sud, in un arco di tempo che va dal secondo dopoguerra ai primi anni del XXI secolo

Quando

"Suggestioni d'Italia" apre al pubblico dal 13 luglio al 23 settembre 2018 nei seguenti giorni e orari:

da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00

Lunedì chiuso

La biglietteria chiude un’ora prima

Dove

Ad ospitare la mostra la GAM di Torino, in Via Magenta 31

Perchè è interessante

Curato da Riccardo Passoni, il percorso espositivo si snoda fra paesaggi, luoghi - e anche fra i cosiddetti non-luoghi - in un'alternanza di sensibilità e di atmosfere intense e differenti: ai primi "reportage" neorealisti e alle documentazioni politiche si affiancano distillati di paesaggio italiano e interessanti documentazioni architetturali, in una sorta di narrazioni antiretoriche che lasciano spazio a nuove discipline dell’immagine, senza distinzione tra fotogramma catturato al volo e situazioni accuratamente studiate.

Fra i grandi autori in mostra, da segnalare le straordinarie fotografie in bianco e nero di Ugo Mulas e la sua indagine sulle periferie brumose della città industriale, che, filtrate dal suo obiettivo, assumono, paradossalmente, un forte, inedito, fascino.

Oltre a Mulas, il bianco e nero è strumento necessario anche per dare forza alle immagini di Uliano Lucas e alla sua fotografia di denuncia sociale, a quelle di
Gabriele Basilico, di cuicolpisce l'oggettività concettuale del suo bianco e nero in cui emergono le architetture e il vuoto, alle immagini dedicate all’Abbazia di San Galgano di Aurelio Amendola, consapevoli del significato di volumi e pesi dell’elemento architettonico

E come non citare gli altri "maestri" in mostra, da Ferdinando Scianna a Gianni Berengo Gardin, passando per Luigi Ghirrri, Mario Giacomelli, Mimmo Jodice, Nino Migliori, Mario Cresci, Franco Fontana, Enzo Obiso e Bruna Biamino

Una mostra davvero straordinaria, un racconto in immagini da non perdere


Nino Migliori
Nino Migliori /Ufficio stampa Fondazione Torino Musei
Nino Migliori - Da “Gente dell’Emilia” - Stampa fotografica su carta baritata, 1954

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Rita Fenini