Mario Giacomelli, Io non ho mani che mi accarezzino il volto
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Mario Giacomelli: 200 fotografie in mostra a Roma

A Palazzo Braschi l'ampia retrospettiva "La figura nera aspetta il bianco", dedicata all'opera del grande fotografo di Senigallia

Ha inaugurato questa sera, 22 marzo, al Museo di Roma - Palazzo Braschi la grande mostra antologica Mario Giacomelli. La figura nera aspetta il bianco, dedicata all'opera del celebre fotografo di Senigallia, tra i più importanti e innovativi del panorama artistico italiano, le cui opere fanno parte di collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.

Per la prima volta il pubblico della capitale ha l'occasione di ammirare circa 200 tra le fotografie più importanti del maestro (tutte stampe nel formato originale, autografate) in una importante retrospettiva che ripercorre le sue serie più celebri.

L'immagine è spirito, materia, tempo, spazio, occasione per lo sguardo. Tracce che sono prove di noi stessi e il segno di una cultura che vive incessantemente i ritmi che reggono la memoria, la storia, le norme del sapere.

In un lungo viaggio nelle fotografie di Mario Giacomelli, scomparso il 25 novembre 2000 a 75 anni, ritroviamo i suoi primi scatti sulla spiaggia di Senigallia nel 1953, quelli dedicati all'Ospizio locale (Verrà la morte e avrà i tuoi occhi), le foto dei "pretini" in festa nel seminario della città (Io non ho mani che mi carezzino il volto) e quelle scattate a Lourdes; le atmosfere fuori dal tempo di Scanno, i contadini de La buona terra, la storia quasi cinematografica di Un uomo, una donna, un amore, fino alle serie dedicate alle grandi poesie (A Silvia, Ritorno, L'Infinito)

Nelle sale di Palazzo Braschi si possono poi ammirare anche alcune serie rimaste finora inedite, i paesaggi che Giacomelli per tutta la vita non si è stancato di riprendere e inventare e ancora le sue fotografie più materiche, "dove la tensione tra le figure nere e il bianco di fondo si fa attesa drammatica, corposa, lirica".

Curata da Alessandra Mauro, la mostra è stata realizzata in stretta collaborazione con la famiglia di Giacomelli ed è accompagnata dall'analisi storico critica di otto autori internazionali, che approfondiscono i variegati aspetti della poetica del fotografo, "la sua arte, la sua intima e profonda poesia e il suo furore creativo".


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Accompagna la mostra il libro-catalogo omonimo Mario Giacomelli. La figura nera aspetta il bianco, a cura di Alessandra Mauro, pubblicato da Contrasto, che raccoglie le fotografie della mostra e otto saggi sull'opera di Giacomelli firmati da Christian Caujolle, Alistair Crawford, Goffredo Fofi, Simone Giacomelli, Alessandra Mauro, Paolo Morello e Ferdinando Scianna.

Mario Giacomelli. La figura nera aspetta il bianco 
A cura di Alessandra Mauro
Museo di Roma - Palazzo Braschi
23 marzo - 29 maggio

La mostra, promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è prodotta da Fondazione Forma per la Fotografia, in collaborazione con Archivio Giacomelli di Senigallia, e organizzata con Zètema Progetto Cultura. 

Mario Giacomelli, Da Scanno, 1959
© Archivio Mario Giacomelli, Senigallia
Da "Scanno" (1959). Foto realizzate a Scanno in Abruzzo.

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