Monasteri buddisti arroccati nei luoghi più impervi, valli incontaminate, ghiacciai, laghi salati e un popolo ospitale: questo è il Ladakh, chiamato anche"Piccolo Tibet", antico regno tibetano nascosto tra le montagne dell'Himalaya
E di questo Paese incastonato sul tetto del mondo, il fotografo e viaggiatore bolognese Paolo Balboni ne ha fatto un reportage straordinario e allo stesso tempo insolito, virando in bianco e nero immagini di luoghi fatti di colori, riuscendone a conservare tutto il fascino e le sfumature
"Il Ladakh è tante cose - scrive Balboni - È "la terra degli alti passi”, che attraverso le vette himalaiane conducono in valli isolate e inaccessibili per gran parte dell’anno, svelando fiumi incorrotti, deserti d’alta quota e villaggi che sembrano usciti da un altro tempo e un altro luogo.
È "il piccolo Tibet”, che con il confinante fratello maggiore condivide il buddismo come religione prevalente, i monasteri come centri di aggregazione ancor prima che di culto, la natura aspra e selvaggia come vero padrone.
È “l’alta valle dell’Indo”, il padre di tutti i fiumi, che solo un complicato processo politico ha decretato dovesse sfociare in Pakistan, ma che in Ladakh vive la sua giovinezza.
È un confine, quello con l’ingombrante vicino cinese, da presidiare con la presenza costante dell’esercito indiano.
È una terra avara, fatta per gente dura, abituata da secoli a vivere dove la vita sembra impossibile, ad andare avanti dove ogni passo costa un prezioso sacrificio di ossigeno"
Paolo Balboni, breve bio
Fotografo autodidatta, bolognese, classe 1974, la sua attività artistica inizia quasi per gioco: macchina fotografica in spalla, dopo i primi lavori sulla sua amatissima terra, l'Emilia ( di cui ha immortalato le nebbie, i paesaggi e i colori rossastri della sua tipica architettura), viaggia in tutto il mondo: Africa, Cuba, Sudamerica, India, Palestina, tutta l'Europa le sue mete preferite
Dal 2011 ad oggi ha esposto in importanti gallerie e manifestazioni artistiche in Italia e all’estero, tra cui Art First, Arte Cremona, Biennale di Roma, SetUp, Arte Fiera Bologna 2016, Triennale di Venezia 2018 presso Cà Zenobio
