Scene da Purim, il carnevale ebraico
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Scene da Purim, il carnevale ebraico

Le immagini della più gioiosa tra le festività ebraiche, che celebra lo scampato sterminio nell'antica Persia, circa 2500 anni fa

A metà del mese ebraico di Adar gli ebrei celebrano ogni anno Purìm (che in ebraico significa "sorti"), una festa carnascialesca che commemora lo scampato pericolo, per il popolo ebraico, dal decreto di sterminio emanato circa 2500 anni fa da Assuero, Re di Persia e di Media, su consiglio di Hamàn, primo ministro del regno. Il sovrano dell'antica Persia si era sposato in seconde nozze con Esther, una ragazza ebrea scelta per la sua bellezza, che saputo dallo zio Mordekhài della progettata carneficina, supplicò il consorte di salvare il suo popolo e lei stessa. Per merito della regina Esther, gli ebrei riuscirono a salvarsi. 

 

In occasione di Purim ci si traveste e maschera come in un carnevale, si balla, si beve e ci si diverte, nelle case e nelle strade delle città, in una celebrazione che dura fino all'alba successiva: è la festa più gioiosa dell'anno ebraico e la più amata dai bambini. Nelle sinagoghe si legge invece la "Meghillà di Esther", la lettera che la regina spedì in tutte le provincie del regno per raccontare il miracolo che all'ultimo momento aveva salvato gli ebrei. Nelle foto di questa gallery, ecco 20 immagini dei festeggiamenti di Purim dell'anno ebraico 5774, che dalla vigilia della festa hanno animato tutte le città israeliane, da Tel Aviv a Gerusalemme, da Bnei Barak a Sderot, fino al quartiere ebraico di Hebron, in Cisgiordania... 

EPA/OLIVER WEIKEN

15 marzo 2014. Un ragazzo ebreo ultraortodosso vestito da guardia reale britannica in una sinagoga di Bnei Brak, fuori Tel Aviv, Israele.

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