Negli scatti migliori degli ultimi 7 giorni, i fotografi dal mondo ci hanno raccontato di:
Dimenticare le guerre, almeno per un giorno
Soprattutto per i bambini siriani, piccole macchioline colorate della speranza. Così i fotografi hanno fissato i giochi degli alunni sulle macerie della loro ex scuola distrutta dalle bombe. Un altra guerra, lunga decenni, è quella chiusa fuori dalle mura da un gruppo di amici in uno stabilimento termale sulle alture del Golan. Un luogo desertico, come quello utilizzato dai loro concittadini nella regione del Negev dove gli astronauti di Tel Aviv hanno sperimentato le possibili condizioni di vita su Marte.
Costumi tradizionali per celebrazioni differenti
In Cina durante la fastosa celebrazione del nuovo anno del Cane un'immagine ferma nei secoli, quella di una sposa totalmente nascosta dal tradizionale abito nuziale. Divise di vecchia foggia per altrettanto anziani indossatori nel giorno del ricordo del massacro di Addis Abeba, compiuto durante l'occupazione italiana il 19 febbraio 1937. Una guerra ancora più lontana quella di un Sergente dell'Esercito francese la cui tomba è stata scoperta un secolo dopo il suo estremo sacrificio.
America dei poveri, India dei ricchi
Un paradosso in due scatti: La tendopoli californiana degli homeless con la bandiera a stelle e strisce e il lusso sfrenato della Trump Tower di Calcutta, da sempre una delle megalopoli più povere del pianeta.
Fuoco e ceneri
Il fuoco contro la neve a 200 km da Mosca. La battaglia vinta dal calore nell'incendio del castello gotico fatto di macerie e sfalci dell'artista russo Nikolay Polissky per celebrare la fine dell'inverno. Stagione che ha particolarmente infierito sulla Francia settentrionale, regalando trame di ghiaccio simili a dipinti. La cenere ha cambiato i colori dei villaggi attorno al vulcano Sinabung, eruttato con grande forza nei giorni scorsi.
