
22 settembre 2014. A Hong Kong, migliaia di studenti vestiti dii bianco (segno di lutto in Cina) manifestano per la democrazia: è l'inizio delle manifestazioni contro l'autoritarismo del governo di Pechino, accusato di aver rinnegato l'impegno del 1997 a garantire all'ex colonia britannica un sistema pienamente democratico.
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A Nairobi, in Kenya, un momento della veglia per il primo anniversario dell'attacco terroristico al centro commerciale Westgate da parte del gruppo islamista somalo al-Shabaab, in cui morirono almeno 67 persone.
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Manifestanti curdi durante gli scontri con i soldati turchi nella città di Suruc, nella provincia di Sanliurfa, presso il confine con la Siria
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Un momento della "People's Climate March" di New York. All'evento globale - sostenuto da più di tremila manifestazioni - hanno partecipato oltre un milione di persone in 166 paesi del mondo.
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Nel parco Kinchakuda Manjushage di Hidaka, nella Prefettura di Saitama, in Giappone, la fioritura dell'Higanbana (Lycoris radiata), che segna in terra nipponica la fine dell'estate e l'arrivo dell'autunno.
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Un sostenitore del neo proclamato presidente dell'Afghanistan, Ashraf Ghani, appende un grande poster che lo raffigura, accanto a un'immagine dell'ex presidente Hamid Karzai. Oggi Ghani ha tenuto la sua prima conferenza stampa dopo l'ufficializzazione della vittoria sul rivale Abdullah Abdullah, annunciando la raggiunta intesa per la costituzione di un governo di unità nazionale.
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A Teheran, in Iran, un gruppo di soldati in tuta mimetica durante la parata militare annuale che ricorda l'invasione irachena del 22 settembre 1980, cui seguì la guerra che per 8 anni (1980-1988) insanguinò i due Paesi vicini.
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A San’a’, in Yemen, un gruppo di ribelli sciiti Houthi grida slogan antigovernativi dopo che il loro movimento ha preso il controllo di importanti edifici governativi. Asserragliatisi da inizio agosto alle porte della capitale, dopo la conquista di questi luoghi simbolici, i ribelli hanno ottenuto un negoziato con il governo yemenita: quest’ultimo avrà un ruolo di garanzia per un mese, fino alla nomina di un nuovo esecutivo preceduto dalla consultazione di tutti i partiti politici.
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