Un'esplosione a Praga e altre foto del giorno, 29.4.2013
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Un'esplosione a Praga e altre foto del giorno, 29.4.2013

La giornata in otto immagini, dalla Repubblica Ceca al Giappone, da Amsterdam a Pechino

Le immagini delle selezione di oggi ci portano nel centro storico di Praga, nella Repubblica Ceca, dove un'esplosione in un edificio ha causato almeno 40 feriti; in una fabbrica di mattoni di Kabul, in Afganistan; alla periferia di Dacca, in Bangladesh, dove si sono interrotte le operazioni di soccorso ai sopravvissuti del crollo di un edificio, avvenuto mercoledì mattina; presso il santuario di Jonan-gu di Kyoto, in Giappone; allo Yad Vashem di Gerusalemme, durante la visita del presidente serbo Tomislav Nikolic; ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, dove sono in corso i preparativi per l'abdicazione della regina Beatrice in favore del figlio, che avverrà domani; e infine in Cina: a Pechino, dove è in corso un Festival di cultura equestre e ad Hangzhou, al 9° Festival Internazionale del Cartoon.  


"Immagini che scorrono sul monitor delle "agenzie": il mondo come lo avvertiamo,  mediato, non dall'impossibile ritmo continuo delle televisioni, ma dal  ritmo discreto degli scatti dei fotografi; un flusso di momenti che  inquadrano una giornata. Una serie di "istanti infiniti" che ci aiutano a  vedere. Nessuna ambizione di primato estetico - troppo veloce e caotica  la selezione; ma, certamente, il valore estetico delle fotografie scelte è parte della loro funzione, non solo "documento", ma soprattutto  espressione delle possibilità della fotografia come media narrativo e  rappresentativo."

EPA/ABIR ABDULLAH

29 aprile 2013. Un momento delle operazioni di soccorso tra le macerie di un edificio edificio crollato nel polo industriale di Savar, alla periferia di Dacca, in Bangladesh.

07:55 I soccorritori hanno deciso di interrompere le ricerche dei superstiti del palazzo crollato mercoledì mattina alla periferia di Dacca e di impiegare le macchine per rimuovere le macerie. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale Bss. Il responsabile dell'esercito che guida i soccorsi ha annunciato ieri sera la ''seconda fase'' delle operazioni, più volte rinviata per la presenza di persone intrappolate sotto i detriti. Nel pomeriggio le voci degli ultimi superstiti sono cessate. Dalla tarda serata sono quindi entrate nel sito due gru idrauliche per rimuovere i lastroni di cemento armato dello stabile di otto piani. Intanto continua a salire il bilancio delle vittime aggravato da un incendio scoppiato ieri. Finora sono stati trovati 381 corpi senza vita. Mentre sono state estratte vive 2.437 persone. (ANSA)

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