Le donne del digiuno contro la mafia: ritratti in mostra a Firenze

Le donne del digiuno contro la mafia: ritratti in mostra a Firenze

In San Pier Scheraggio agli Uffizi, le fotografie di Francesco Francaviglia alle protagoniste dell'iniziativa che nel 1992 sfidò Cosa Nostra

Ha inaugurato ieri, negli spazi della Galleria degli Uffizi di Firenze, la mostra fotografica Le donne del digiuno contro la mafia, in programma fino al 9 novembreL'esposizione propone 31 ritratti, realizzati dal fotografo Francesco Francaviglia, delle coraggiose donne siciliane che, nell'estate del 1992, dopo la strage di Capaci e a poche ore da quella di via D’Amelio, dettero vita a un digiuno che per un mese le vide schierate nella piazza principale di Palermo, contro la criminalità organizzata e chiedendo le dimissioni delle più alte cariche dello Stato.

Tra i volti femminili ritratti da Francaviglia ritroviamo quelli di Pina Maisano Grassi, moglie di Libero, l'imprenditore ucciso per essersi ribellato al pizzo; di Simona Mafai, storica capogruppo comunale del PCI; della fotografa Letizia Battaglia; dell'ex sindaco di San Giuseppe Jato, Maria Maniscalco; di Michela Buscemi, conosciuta per essersi costituita parte civile al maxiprocesso del 1985 dopo l'assassinio dei suoi due fratelli; di Luisa Morgantini, ex vice presidente del Parlamento Europeo, e della cantante Giovanna Marini, giunte da Roma per partecipare all'iniziativa delle palermitane; e ancora quelli di donne meno note, come Bice Salatiello, Virginia Dessy Anna Puglisi, che hanno continuato la loro resistenza nella classe di una scuola, in un ufficio della Regione o in un quartiere difficile come quello dello Zen.

La mostra, a ingresso libero, è stata allestita nell'aula di San Pier Scheraggio, danneggiata nel 1993 dall'autobomba fatta esplodere in via dei Georgofili. Accompagna le immagini un audioproject, a firma di Giuditta Perriera, che ripropone le voci di quel drammatico momento storico: frammenti di telegiornali, interviste a Falcone e Borsellino, testimonianze dei pentiti che azionarono i radiocomandi degli esplosivi. 


Francesco Francaviglia
Daniela Dioguardi.

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