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Anthropocene: un racconto multimediale al MAST di Bologna

Sino al 22 settembre 2019 una mostra dedicata all'impronta umana sulla Terra vista attraverso le immagini di Edward Burtynsky, Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier

Curata da Urs Stahel, curatore della PhotoGallery e della collezione MAST, Sophie Hackett, curatrice della fotografia dell’Art Gallery of Ontario di Toronto e da Andrea Kunard, curatrice del Canadian Photography Institute della National Gallery of Canada, la mostra-progetto"Anthropocene" è una straordinarie esplorazione multimediale, di grande impatto visivo, che documenta l’indelebile impronta umana sulla terra: dalle barriere frangiflutti edificate sul 60% delle coste cinesi alle ciclopiche macchine costruite in Germania, dalle psichedeliche miniere di potassio nei monti Urali in Russia alla devastazione della Grande barriera corallina australiana, dalle surreali vasche di evaporazione del litio nel Deserto di Atacama alle cave di marmo di Carrara e ad una delle più grandi discariche del mondo a Dandora, in Kenya.

Dove e Quando

"Anthropocene" è visitabile dal 16 maggio al 22 settembre negli spazi del MAST di Bologna, in Via Speranza, 42

Ingresso gratuito

La Mostra

"Anthropocene" è frutto della collaborazione quadriennale tra il noto fotografoEdward Burtynsky e i registi pluripremiati Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier che, grazie alla combinazione di arte, cinema, realtà aumentata e ricerca scientifica, hanno documentato i cambiamenti che l’uomo ha impresso sulla terra e gli effetti delle attività umane sui processi naturali.

Il percorso espositivo si snoda tra diversi elementi:

35 fotografie di Edward Burtynsky, che illustrano temi quali l’estrazione delle risorse naturali, le deforestazioni, le grandi infrastrutture di trasporto, il cambiamento climatico, le discariche e l’inquinamento.

Quattro enormi murales ad alta risoluzione, realizzati utilizzando tecnologie fotografiche all’avanguardia e arricchiti da filmati di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier, che offrono esperienze di visione sorprendenti e consentono agli spettatori di esaminare nei più minuti dettagli la complessità delle incursioni umane sulla Terra.

Videoinstallazioni di Baichwal e  de Pencier, che favoriscono la comprensione della portata e dell’impatto del fenomeno con tecniche di ripresa all’avanguardia e forniscono una esperienza diretta del dominio dell’uomo sul pianeta.

Tre installazioni di realtà aumentata che conducono il visitatore a vivere un’esperienza immersiva grazie ad un’immagine 3D a grandezza quasi naturale.  

Il premiato film “ANTHROPOCENE: The Human Epoch”, codiretto dai tre artisti, che propone una provocatoria e indimenticabile esperienza dell’impatto e della portata della nostra specie.

A corollario della mostra, un percorso didattico interattivo e unricco programma di eventi culturali, letture, tavole rotonde, proiezioni.

Brevi biografie degli artisti

Edward Burtynsky è uno dei fotografi più conosciuti e apprezzati al mondo, noto soprattutto per i suoi straordinari scatti fotografici di paesaggi industriali, conservati nelle collezioni di oltre sessanta musei (tra cui figurano il Guggenheim Museum di New York, il Reina Sofia di Madrid, la Tate Modern di Londra).

Tra i riconoscimenti conferiti a Burtynsky, da segnalare il TED Prize del 2005 (che ha condiviso con Bono e Robert Fischell), il premio Roloff Beny Book  e il premio Rogers come miglior film canadese. Nel 2018 Burtynsky è stato nominato Master of Photography a Photo London 2018 e ha ricevuto la menzione di Peace Patron del Mosaic Institute.

Gli sono state conferite ben otto lauree honoris causa.

Jennifer Baichwal ha diretto e prodotto documentari per oltre 25 anni. I suoi film sono stati visti in tutto il mondo e hanno ottenuto un gran numero di riconoscimenti nazionali e internazionalizzi. Dal 2016 fa parte del consiglio di amministrazione del Toronto International Film Festival ed è ambasciatrice appassionata della campagna Share Her Journey, progetto quinquennale che mira a promuovere e ad accrescere la partecipazione, le capacità e le opportunità a favore delle donne, sia dietro la macchina da presa che davanti all’obiettivo.

Nicholas de Pencier è un documentarista, produttore e direttore di fotografia. Tra le installazioni di video art, realizzate con Jennifer Baichwal, figurano - fra le altre -  Watermark Cubed, presentata al festival Nuit Blanche di Toronto nel 2014, Music Inspired by the Group of Seven del 2015 con la band rock Rheostatics e l’installazione Ice Forms, parte integrante della mostra di Lawren Harris, esposta all’Art Gallery of Ontario nell’estate del 2016. De Pencier è membro del consiglio di amministrazione di Hot Docs e DOC Toronto.

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©Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan/ Nicholas Metivier Gallery, Toronto
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Rita Fenini