Fenomenologia del cliente Apple
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Tecnologia

Fenomenologia del cliente Apple

Ha appena comprato il nuovo iPad ma correrà lo stesso a procurarsi l'iPad mini. Una ricerca rivela tutte le sfumature della clientela Apple. Con qualche sorpresa

Tutti ne conosciamo almeno uno. Possiede almeno due dispositivi iOS, solitamente un MacBook e un iPhone, o un iMac e un iPad, una combinazione del genere. Lo sai perché tende a sfoggiarli in pubblico. A una cena fra amici può presentarsi tranquillamente tenendo in mano un iPad, e se siete in macchina e non conoscete la strada, state certi che insisterà per aiutarvi con le imprescindibili mappe del nuovo iOS6. E mi raccomando, non fate l’errore di fargli notare che le mappe di Apple sono indecenti: passerà ore a mostrarvi tutti gli angoli del pianeta in cui le mappe di Google hanno piazzato errori.

Sapete di chi sto parlando: non è un qualunque cliente Apple, è un vero fanatico, un provetto baciapile per la danarosa chiesa di Cupertino. Uno che si vanta di “pensare diverso” senza accorgersi di pensarla in modo sostanzialmente identico a tutti gli altri fanatici. La cosa curiosa è che, man mano che questa sorta di inconsapevole confaternita si allarga (e che le tasche di Apple si gonfiano) paralleamente si ingrossano le fila di un’altra setta, altrettanto omogenea, costituita dalle persone che hanno sviluppato un odio profondo e a volte cieco contro Apple.

Per indagare su questa curiosa tendenza, la compagnia di market research Ask Your Target Market ha condotto un’inchiesta, interrogando un pool di 2000 persone sorteggiate casualmente, alle quali è stato chiesto di rispondere a specifiche domande riguardanti i dispositivi iOS, i loro sentimenti verso di essi e verso chi li acquista. Dall’inchiesta emerge un mondo diviso fra chi adora Apple e chi la odia, separati da una nutrita schiera di persone normali cui non potrebbe importare di meno di iPad, iPhone e dei retroscena della reggenza Cook.

Tra le persone intervistate, il 48% ha dichiarato di non aver mai posseduto un dispositivo Apple. Il restante 52% è composto in gran parte da giovani (il 73% degli under-24 rientra in questa categoria) ed è suddiviso tra chi tuttora possiede un dispositivo Apple (88%) e chi invece ha abbandonato la chiesa di Cupertino (12%). La maggior parte degli utenti Apple porta in tasca un iPod (71,1%), un iPhone (36,4%) o un iPad (27,1%), la quota MacBook invece non supera il 15%.

Ma concentriamoci su quel 48% di persone che non ha mai posseduto nulla che sia stato prodotto da Apple. Sono loro gli “Apple haters”? Non proprio. Il 75% infatti ha dichiarato che lo comprerebbe anche, un iPad o un iPhone, ma a bloccarli è il costo, che il 61% di loro considera eccessivo (nota a margine: anche il 53% di chi possiede hardware Apple considera eccessivi i prezzi che Cupertino fissa per i propri prodotti, ma li compra lo stesso. In media, ogni cliente ha a casa 1,66 prodotti con la mela morsicata). E se il prezzo non fosse così spinto? Be’, la maggior parte degli aspiranti utenti Apple comprerebbe senza dubbio un iPad (30%), oppure un Mac (24%) o un iPhone (21%).

Lo studio comincia a farsi interessante quando si vanno leggere i dati che confrontano la soddisfazione dell’utente Apple verso i prodotti che ha acquistato con il suo sentirsi o meno parte di una comunità. Se infatti la stragrande maggioranza di chi ha un aggeggio portatile con la mela morsicata si dichiara soddisfatto o estremamente soddisfatto (73,9%) e affermi di conoscere “un sacco di persone” che possiedono apparecchi Apple (40,6% degli intervistati), di fronte alla domanda “cosa credi ti renda simile agli altri utenti Apple?”, la maggior parte (59,2%) di essi dichiara: “non c’è niente che ci renda in qualche modo simili”. Il 13% invece ritiene che gli utenti Apple siano “pensatori indipendenti”, mentre il 5% senza troppi giri di parole dice che chi ha un device Apple “è in media più intelligente”.

Dall’altro lato della barricata i dati si discostano da questo trend. Alla domanda “cosa credi ti renda simile alle altre persone che NON possiedono un dispositivo Apple?”, la maggior parte (50,2%) degli intervistati risponde “Noi non seguiamo le tendenze, facciamo i nostri acquisti sulla base dei nostri bisogni, a prescindere dalla popolarità di un prodotto.” Tuttavia, solo il 2,8% dichiara di sentirsi “in media più intelligente” di chi possiede un dispositivo Apple.

Volendo tirare le somme, dunque, il tipico cliente Apple è: giovane, convinto del proprio acquisto, scontento del prezzo (ma soddisfatto delle prestazioni), afferma di conoscere un sacco di persone che hanno dispositivi Apple ma allo stesso tempo non crede ci sia niente che possa accomunarle. Per contro, il tipico cliente NON-Apple: vorrebbe un iPad ma non spenderebbe mai così tanti soldi per acquistarlo, conosce tanta gente che possiede dispositivi Apple ma ritiene di appartenere a quella parte di umanità che non si lascia abbagliare dai trend e dalle pubblicità, e che acquista in modo consapevole e razionale.

Sembra dunque, a sorpresa, che il vero settario sia in fin dei conti il cliente anti-Apple. In questa categoria esiste infatti una nutrita percentuale di intervistati (il 19,3%) che giura che non comprerà mai niente da Apple per nessuna ragione al mondo. Sul totale, il 16% degli intervistati si dichiara inoltre senza troppi problemi “Apple-hater”.

Sono loro che stasera, in occasione del lancio del nuovo iPad-mini, seguiranno il keynote col naso incollato allo schermo, con l'arco teso e la faretra piena, pronti a scoccare frecce avvelenate non appena quelli della barricata opposta si lanceranno a comprare il nuovo, irrinunciabile gioiello di Cupertino.

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Fabio Deotto