Università, dove conviene studiare
L'Europa vince su tutti, Stati Uniti, Inghilterra e Canada più convenienti di Australia e Singapore
Le classifiche sulle migliori università del mondo sono ormai piuttosto scontate. Ai primi posti troviamo sempre quelle americane e quelle inglesi, seguite dagli istituti di eccellenza svizzeri, canadesi, australiani e asiatici, con Singapore, Hong Kong e Giappone in prima fascia e Cina in seconda. Verso il cinquantesimo posto iniziano a fare capolino altre università europee, anche se per trovare le italiane è necessario scendere di svariate altre posizioni.
Questi elenchi, però, si concentrano su reputazione accademica, rapporto studenti/docenti e spendibilità e successo delle pubblicazioni di questi ultimi, senza mai pesare la variabile costi. Nel tentativo di colmare questa lacuna, questa classifica scopre, ad esempio, che studiare in Australia non conviene, in Europa sì.
Australia
Sydney, AustraliaMark Metcalfe/Getty ImagesL'Australia costa decisamente troppo. Per le rette bisogna sborsare in media 24mila dollari, e anche il costo della vita è piuttosto alto (18mila dollari all’anno). Avrà anche delle buone università (è terza nella classifica che valuta la qualità dei corsi), ma trovare un compromesso migliore non è così difficile.
Singapore
SingaporeROSLAN RAHMAN/AF/Getty ImagesNon va meglio a Singapore. Le rette sono più basse rispetto all'Australia (19mila dollari), ma anche qui la vita e cara (20mila dollari all’anno) e, sul piano della qualità, l'ex colonia britannica è sesta.
Stati Uniti
Il campus dell'Università George Washington, Stati UnitiChip Somodevilla/Getty ImagesAnche negli Stati Uniti le rette sono molto alte (25mila dollari), anche più che in Australia, ma almeno il costo della vita è ragionevole (11.600 dollari all'anno). E ospitando le migliori università del mondo, se proprio si è disposti a spendere oltre 30mila dollari all'anno in istruzione meglio puntare sull'America.
Inghilterra
London School of Economics, InghilterraOli Scarff/Getty ImagesLo stesso discorso vale per l'Inghilterra: le rette sono leggermente più basse rispetto agli Stati Uniti (circa 21mila dollari), il costo della vita un po' più elevato (13.600 dollari), e anche qui le università solo al top.
Canada
Vancouver, CanadaRobert Giroux/Getty ImagesIl Canada rappresenta un buon compromesso. Le rette raramente superano i 16mila dollari, il costo della vita è sui 13, e le università locali sono piuttosto prestigiose.
Europa
Vista su ParigiLIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty ImagesCompromesso ancora migliore è quello europeo. In Francia, Germania o Italia le Università sono pubbliche e le rette non sono nemmeno lontanamente comparabili rispetto a quelle di tutte le università anglosassoni che abbiamo citato fino a questo momento, e il costo della vita, per quanto alto possa essere, difficilmente supererà il tetto dei 16mila dollari. Come se non bastasse, le università sono buone, perché in realtà l'unico vero motivo per cui non sono riuscite a scalare le classifiche internazionali del settore è legato alla scelta (giustissima) di non abbandonare del tutto il loro background nazionale. Francia e Germania, infatti, vanno meglio dell'Italia sono perché sono riuscite a internazionalizzare un po' di più i propri atenei, ma il livello dei tante università italiane è tutto fuorché scadente.
Paesi emergenti
Rio De Janeiro, BrasileMario Tama/Getty ImagesUn ultimo possibile compromesso potrebbe essere quello delle Università dei paesi emergenti, dove il costo della vita è più basso (10mila dollari all'anno in Malesia e in Turchia, 9 in Messico, 8 in Indonesia, 12 in Brasile, 7 in Cina e 5 in India) e anche le tasse raramente superano i 4mila dollari. Tuttavia, a differenza dell'Europa, in questi paesi non si può studiare ovunque, ma solo in un paio di atenei la cui eccellenza è ancora tutta da dimostrare.