Economia

I trenta paesi in cui lavorare non conviene

India e Cina sono in fondo alla classifica, ma i lavoratori di Repubblica Centrafricana, Libia e Siria stanno ancora peggio. Tra i paesi sviluppati i meno virtuosi sono Grecia, Canada, Stati Uniti e Hong Kong

Nata nel 2006, la Confederazione sindacale internazionale (in inglese International Trade Union Confederation) si è affermata come più grande federazione sindacale del mondo. Tra gli obiettivi che si è posta quest'anno vi è quello di calcolare, facendo riferimento a 97 diversi indicatori, quali siano i paesi dove i diritti del lavoratori vengono più o meno rispettati.

Inizialmente era stato scelto di attribuire ai 139 paesi considerati un punteggio compreso tra 1 e 5. Dati alla mano, alcune nazioni sono talmente poco attente alle necessità dei lavoratori da aggiudicarsi un vergognoso 5+. Gli analisti della Csi hanno scoperto che negli ultimi dodici mesi in 35 nazioni arresto e incarcerazione sono stati utilizzati come strumenti per disincentivare la richiesta di maggiori diritti, salari più alti e sicurezza sul posto di lavoro. In altre 9, invece, le pratiche intimidatorie più comuni sono state sequestri e assassini. Infine, è preoccupante constatare che il tasso di sviluppo di un paese e la sua attenzione per i diritti dei lavoratori non procedono in parallelo. Anzi, dal punto di vista di Csi Grecia, Stati Uniti e Hong Kong hanno sistemi completamente da riformare.

ZEIN AL-RIFAI/AFP/Getty Images

I paesi che prendono 5+ sono Repubblica Centrafricana, Libia, Palestina, Somalia, Sud Sudan, Siria (foto) e Ucraina. Non stupisce constatare che siano praticamente tutte nazioni devastate da un conflitto in corso o mai realmente risolto.

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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