facebook non funziona italia
Esther Vargas, Flickr
Economia

Facebook ancora down: quanto perde ogni volta che va offline

La sera del 28 settembre il terzo black-out nel giro di dieci giorni. Ecco come milioni di dollari svaniscono nel nulla

Nuova interruzione per il sito e le app di Facebook durante la sera del 28 settembre. Ampiamente interessata l'Italia con almeno 15-20 minuti di buio totale della piattaforma. Per noi il black-out si traduce in qualche clic di meno e un po' di ansia in più nel sentirci sconnessi, per l'azienda invece si tratta di perdere somme ingenti, che visti gli ultimi tentennamenti dei server cominciano ad essere importanti.

Nel terzo trimestre del 2015 i guadagni di Facebook sono stati di 4,04 miliardi di dollari. Tradotto vuol dire: più di 44 milioni di dollari al giorno, quasi 1,85 milioni all’ora e circa 31 mila al minuto. Questo è, più o meno, quanto Zuckerberg ricava dalle nostre vite sulla piattaforma di sua proprietà, al lordo dei soldi perepiti con post sponsorizzati, banner e pubblicità di vario tipo.  

Le cifre

Conosciamo tutti quella spiacevole sensazione che si avverte ogni volta che si prova ad accedere a Facebook e il sito o l’app sul telefonino non vanno. Stasera è successo un’altra volta. Poco dopo le 21.45 italiane il social network è diventato irraggiungibile in tutto il mondo, tanto che anche il portale di segnalazioni Downdetector ha sofferto di instabilità a causa dell'enorme afflusso di utenti. Allo stato attuale non si sa cosa abbia causato l’ennesimo blackout di Facebook, che in alcuni casi si è protratto ben oltre i 20 minuti, ma chiaramente qualcosa non va nei meandri dell’azienda statunitense che ha server dislocati un po’ ovunque.

Danni rilevanti

Il problema principale è che ogni volta che il re dei social non è raggiungibile Mr. Zuck perde dei soldi, non proprio spiccioli. Il 24 settembre, data del penultimo crash globale, il team di ingegneri ha risolto il problema nel giro di 15 minuti, ma il ripristino totale si è concluso solo intorno alle 19.20 italiane, ovvero 50 minuti dopo le prime avvisaglie. Stando al calcolo fatto all’inizio, i mancati login in quella data, sono costati a Facebook una cifra che va dai 465 mila dollari (15 minuti) al milione e 550 mila dollari (considerando la risoluzione nei 50 minuti).

Repetita non iuvant

Prima degli ultimi due “down”, c'era stato un blocco il 19 settembre, segnalato principalmente dagli iscritti negli USA e Nord Europa, meno in Italia. Anche lì diversi minuti di inaccessibilità e tanti dollari gettati al vento. Il 2015 è stato un disastro sotto questo punto di vista: problemi prima dell’estate e oltre un’ora di interruzione a gennaio. Il fatto che il team sia a conoscenza delle cause non cambia la situazione.

Aggiornamenti solo per gli sviluppatori

Durante il buio del 24 settembre, Benjamin Golub, ingegnere del software di Facebook, aveva informato dalle pagine dedicate agli sviluppatori (e non dunque con un comunicato ufficiale) che una difficoltà temporanea stava rendendo impraticabile il lavoro con gli strumenti di sviluppo dell’azienda. Restano i dubbi e le incertezze su quanto siano davvero affidabili le infrastrutture del gigante di Menlo Park visto che non si è ancora arrivati alla saturazione di iscritti. C'è un mondo intero che non ha accesso al web e Aquila punta proprio a questo.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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